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“Un abbraccio vale più di 1.000 like”

La storia di Carolina Picchio e gli strumenti in mano alle famiglie e alla scuola per contrastare il cyberbullismo

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Ci sono storie che lasciano il segno. A volte, ci sono storie che cambiano un Paese, la società e il suo modo di vedere i fatti, che la aiutano ad aprire gli occhi.

La storia di Carolina Picchio è fra queste. A 14 anni, nel gennaio 2013, Carolina incorre in una situazione che potrebbe accomunarla ad altri coetanei e coetanee: una serata di svago, un bicchiere di troppo, l’alcol difficile da reggere causa l’inesperienza e la giovane età, la perdita momentanea di coscienza. E un gruppo di ragazzi ne approfitta, gira filmati osceni con lei inerme protagonista. Li diffonde sui canali social. La vergogna, l’imbarazzo: travolta dai commenti, Carolina non ce la fa, non regge e si toglie la vita.

Da allora il padre Paolo Picchio ha intrapreso una battaglia dapprima personale, poi attraverso la costituzione di Fondazione Carolina, contro l’orrenda cultura dello sfregio comminato via social, commesso dietro la maschera di uno smartphone ai danni di tanti ragazzi e ragazze, che soffrono ogni giorno le conseguenze dell’identità violata, di un’intimità rubata, di uno “scherzo” violento divulgato sulle piattaforme, della fragilità esposta.

In occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, che ricorre il prossimo 7 febbraio, l’Associazione Commercianti Albesi, in collaborazione con ACAdemy – Dire il Futuro, Gruppo Senior 60+ e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, ha interpellato la Fondazione Carolina – che si occupa di formazione e sensibilizzazione in materia di educazione alla cittadinanza digitale, garantendo alle famiglie, alle scuole e a tutti i luoghi abitati dai ragazzi gli strumenti ed il supporto, anche in presenza, al fine di prevenire e contrastare il disagio online.

Un giorno prima, lunedì 6 febbraio a partire dalle ore 20.30 presso la Sala Alba dell’ACA (piazza San Paolo 3, Alba) interverranno “Papà Picchio” – il nome con cui è ormai noto nella sua veste di testimone e divulgatore, che della Fondazione Carolina è presidente onorario – con “Le parole fanno più male delle botte – La storia di Carolina” e Paolo Bossi, formatore della Fondazione, su “Prevenire e gestire casi di cyberbullismo a casa e nei contesti educativi”.

Con questo convegno, ACA intende contribuire a fornire ai papà, alle mamme, a tutti i famigliari e agli amici dei ragazzi e delle ragazze, oltre che agli insegnanti ed a tutti coloro che rivestono ruoli educativi nella società, preziose informazioni ed alcuni importanti consigli per rilevare i segnali di disagio nei giovani e per aiutarli ad affrontare l’incubo del bullismo ma, ancora più importante, a tentare di prevenirlo. Perché la storia di Carolina non si ripeta.

All’incontro è invitata tutta la comunità educante.

L’ingresso sarà libero ma per motivi organizzativi è gentilmente richiesta la prenotazione ai seguenti riferimenti:

Segreteria Generale Associazione Commercianti Albesi
Tel. 0173226611 – E-mail segreteria@acaweb.it