Gli insegnanti di Scienze motorie delle sezioni Pellico e Denina del Denina Pellico Rivoira hanno proposto, nelle ore curricolari, 4 lezioni di AUTODIFESA al fine di sensibilizzare i ragazzi alla prevenzione ed il contrasto del fenomeno del bullismo. Le lezioni alle classi del triennio del Pellico sono state tenute, fra dicembre e gennaio, nella palestra scolastica dall’istruttore Enrico Garelli, cintura nera I dan di Kung fu Vietnamita (responsabile del progetto). L’obiettivo del progetto è quello di dare all’allievo gli strumenti necessari per far fronte ai più comuni tentativi d’aggressione (sia a livello fisico sia a livello psicologico). L’intento è di far acquisire ai ragazzi un atteggiamento che trasmetta, con il linguaggio del corpo, fiducia in se stessi e sicurezza. Un atteggiamento di insicurezza e paura è spesso un forte richiamo per i “bulli”. Questo progetto è ben allineato a tutto quello che concerne l’antibullismo in quanto il “bullo ” e la “vittima” hanno in comune l’insicurezza. Mentre l’insicuro forte si trasforma in “bullo”, l’insicuro debole spesso diventa “vittima”. Lavorare sull’atteggiamento e dare sicurezza sulle proprie capacità può aiutare a prevenire il fenomeno. Per dare all’allievo i rudimenti dell’autodifesa si propone una base di 4 lezioni suddivise per argomento. Nella prima si cerca di trasmettere allo studente l’importanza del linguaggio del corpo e l’utilizzo delle leve articolari per liberarsi da prese agli arti o al corpo. Nella seconda gli studenti imparano ad uscire da situazioni particolari come aggressioni contro il muro utilizzando le tecniche apprese durante il primo incontro. Durante la terza lezione si cerca di spiegare come utilizzare gli strumenti naturali di difesa e combattimento (gambe e braccia). L’ultima lezione in genere viene dedicata a simulare situazioni di scontro e combattimento, sempre con protezioni adeguate e sotto il controllo di istruttore e dell’ insegnante.
Le lezioni verranno riproposte al Denina fra marzo e aprile.