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«Con le pro loco il nostro territorio crescerà ancora»

Parla Mauro Allamando, nuovo segretario provinciale Unpli: «Responsabilità e impegno. Ma che gioia vedere la gente felice durante i nostri eventi»

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Il nuovo anno è iniziato con importanti novità per il Comitato Pro­vin­ciale dell’Unione Nazio­nale delle Pro Loco d’Italia (Unpli), che ha provveduto a rinnovare alcune posizioni di vertice. In particolare, la sezione della Gran­da, presieduta da Ugo Ma­gnaldi, ha provveduto a no­minare un nuovo segretario provinciale, a seguito delle di­mis­sioni di Ivana Bodello. Il nuovo segretario provinciale è ora Mauro Alla­mando, assicuratore quaran­ten­ne, consigliere dell’Un­pli Regionale e vicepresidente del­la Pro Loco di Villa di Ver­zuo­lo, nel Saluz­zese. Per conoscere il nuovo referente il Co­mitato Pro­vinciale ha organizzato, in collaborazione con i rappresentanti regionali, una serie di incontri sul territorio. In particolare, dopo quello proposto il 20 gennaio a Fos­sa­no, ne verrà organizzato un se­condo il 27 gennaio a Mondovì. A margine dell’appuntamento fossanese lo ab­biamo intervistato.

Allamando, quando si è avvicinato al mondo Pro Loco?
«Faccio parte della Pro Loco di Villa di Verzuolo da oltre 15 anni: per questa realtà, di cui oggi sono vicepresidente, ho rivestito diversi incarichi, tra cui anche quello di segretario. Questo impegno, nel 2020, mi ha fatto entrare in contatto con l’Un­pli, nell’ambito della quale sono consigliere re­gionale. Inoltre, faccio parte di altri sodalizi locali».

Cosa significa essere parte di una Pro Loco?
«Anzitutto significa destinare parte del proprio tempo al­l’as­sociazione e alle attività che es­sa programma e organizza. In parallelo, vuol dire contribuire in concreto alle iniziative; insomma, è una responsabilità, anche perché i nostri sodalizi, specie in questo momento piuttosto complicato, sono chiamati a portare – attraverso gli eventi che promuovono – un po’ di allegria e spensieratezza nelle varie comunità, oltre che intrattenere e lasciare un bel biglietto da visita ai turisti presenti».

Dove trovate le energie?
«Nei ringraziamenti che si ricevono. Vedere la gente che, al termine delle manifestazioni da noi organizzate, è contenta, al­legra, appagata riempie d’orgoglio. Io credo che, nella vita, sia opportuno cercare di lasciare un segno in tutto ciò che si fa. E quando ci si accorge che un segno concreto lo si è trasmesso agli altri è davvero straordinario. Questa cosa fa la differenza. È la soddisfazione più grande».

Parliamo delle Pro Loco della provincia di Cuneo. Cosa rappresentano per il territorio?
«Queste associazioni sono un’autentica eccellenza. E sono diffuse in maniera capillare. C’è praticamente una Pro Loco per ciascuno dei 247 comuni della Granda. Dove non c’è la Pro Loco c’è comunque un Ente Manifestazioni o ci sono delle collaborazioni attive tra i paesi confinanti. Le Pro Loco cuneesi operano in stretto contatto con le Amministrazioni, le istituzioni, le associazioni e le imprese locali, provinciali e regionali e, quindi, come facevo intendere, hanno senza dubbio una enorme rilevanza».

Ci sono ancora delle potenzialità inespresse?
«Credo di sì, nel senso che po­tenziando le sinergie territoriali tra le singole Pro Loco si po­trebbero ottenere risultati ancora più significativi sia per quanto riguarda la qualità degli eventi e, quindi, l’offerta messa a disposizione di cittadini e turisti, sia per quanto concerne la possibilità di ricevere contributi. Ma non è tutto».

Dove possono anche fare la differenza le Pro Loco?
«In ambito sociale. Ci sono tante Pro Loco che già oggi svolgono un servizio importantissimo in questo settore, ad esempio assicurando un’assistenza diretta alle persone in grossa difficoltà. Questo per evidenziare come le Pro Loco siano impegnate su tantissimi fronti. E il compito dell’Unpli è proprio quello di supportarle, cercando il più possibile di agevolare le loro attività e aiutandole a superare gli ostacoli, come la burocrazia».

Quali sono gli altri problemi da superare?
«La carenza di volontari e di risorse economiche. In questo momento, inoltre, c’è necessità di comprendere a fondo la riforma del Terzo Settore».

Chiudiamo con la sua “mission” personale. Quali sono gli obiettivi che si pone?
«Far crescere, con le Pro Loco, il ruolo del turismo nell’ambito dello sviluppo territoriale, rafforzare il Centro Servizi a disposizione delle Pro Loco, dare supporto in senso lato, creare convenzioni locali, proseguire il passaggio nel Terzo Settore, proporre le iniziative già in atto, come “Pro Loco in Città”, ma pensarne e realizzarne altre. Tutto ciò portando avanti un lavoro di squadra territoriale e con un gruppo Unpli coeso che pensi già al rinnovo delle cariche del prossimo anno».

Angela Carbone nuova referente del centro servizi

Dal 1° gennaio sono variate alcune cariche nel Comitato Provinciale dell’Unpli. Mauro Allamando è stato scelto come nuovo segretario provinciale, mentre la gestione
del Centro Servizi è stata affidata ad Angela Carbone. L’Unpli cuneese è presieduta da Ugo Magnaldi. Nel Consiglio figurano: Monica Barale, Alice Bianco, Alberto Bruno, Luciano Cavallo (vicepresidente), Mario Chiabrando, Giovanni Rinero, Walter Rovella e Marco Vallati. Compongono il Collegio dei Probiviri Michelino Mantello e Giovanni Ponso.