Come anticipato durante la presentazione di inizio stagione, tra i progetti del Club cuneese maschile, anche il “Cuneo Volley Green” volto a coinvolgere attività legate al mondo dell’energia pulita, del recupero e riutilizzo dei rifiuti, legate dal principio comune del rispetto per l’ambiente. Oggi un’altra grande collaborazione entra a far parte del mondo biancoblù e del progetto, la Garelli Recuperi Ambientali.
Il nostro capitano Iacopo Botto, il centrale Nicholas Sighinolfi e il giovane opposto Luca Cardona sono andati a visitare e scoprire l’importanza dell’attività cuneese.
« La nostra ditta, giunta alla terza generazione, svolge quotidianamente un lavoro utile al benessere del nostro pianeta, con grande dedizione e sacrificio. Lo stesso impegno e beneficio lo ritroviamo nel lavoro degli atleti del Cuneo Volley, che con il loro lavoro in palestra sono innanzitutto da esempio per i giovani che hanno bisogno di figure di riferimento per trasmettere l’importanza di svolgere attività fisica, una vita sana e soprattutto lavorare in gruppo e fare squadra. Insieme siamo più forti e possiamo davvero avere un mondo più green ed efficiente.» – queste le parole dei Titolari della Garelli Recuperi Ambientali.
La ditta Garelli Recuperi Ambientali svolge dal 1960 l’attività di raccolta e recupero di rifiuti nel comune di Margarita. A partire dall’anno 2013 è inoltre attiva l’unità operativa secondaria, localizzata nel comune di Beinette. Fra le attività svolte, quella predominante risulta essere il recupero di rifiuti metallici non pericolosi (prevalentemente provenienti dalla cosiddetta “microraccolta” presso officine meccaniche, carrozzerie, attività artigianali, etc..), consistente nella raccolta degli scarti metallici e nella loro trasformazione, mediante operazioni di selezione e riduzione volumetrica, in materie prime secondarie da avviare al recupero nell’industria metallurgica.
Parallelamente all’attività di recupero dei rifiuti, la ditta Garelli svolge sul sito di Margarita l’attività di raccolta, bonifica e demolizione degli autoveicoli fuori uso, consistente nella rimozione dei componenti che se non gestiti all’interno di un centro organizzato potrebbero originare impatti ambientali (batteria, olio, liquidi antigelo, etc..) e nel successivo disassemblaggio dei componenti riutilizzabili e recuperabili; le carcasse, private delle componenti recuperabili, vengono quindi avviate al recupero nell’industria metallurgica, mentre le singole frazioni di rifiuti, separate e suddivise per tipologia (plastica, gomma, vetro, etc..) vengono inviate alle successive fasi di recupero nelle relative filiere produttive.
Nel corso degli anni, le attività svolte si sono adeguate agli strumenti normativi vigenti in materia ambientale, sempre più restrittivi ed attenti al massimo rispetto dell’ambiente.