In occasione del 78esimo anniversario il Comune di Alba, in collaborazione con l’Anpi – sezione di Alba, l’associazione Beato Padre Giuseppe Girotti, il Centro culturale San Giuseppe, il Centro studi Beppe Fenoglio, la Famija Albèisa, l’associazione Ithaca e le scuole albesi, organizza una serie di appuntamenti per ricordare il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto in ricordo del 27 gennaio 1945, quando le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di sterminio di Auschwitz.
E’ stata deposta una corona di alloro nel giardino in via Roma dedicato alle “Vittime dei campi di sterminio”, alla presenza del sindaco Carlo Bo, del vicesindaco Carlotta Boffa, del presidente del Consiglio comunale Domenico Boeri, dei consiglieri comunali Elena Alessandria e Alberto Gatto, oltre al consigliere regionale Maurizio Marello, al presidente dell’Anpi – sezione di Alba Enzo Demaria, al presidente del Centro Culturale San Giuseppe Roberto Cerrato e delle autorità militari.
Sempre in mattinata, si è tenuto anche un incontro nella biblioteca del Liceo scientifico
“L. Cocito” con il professor Marco Revelli e Francesca Pasquero dell’Anpi – sezione di Alba.
Il sindaco Carlo Bo: “Oggi, a distanza di 78 anni, ricordiamo le vittime dell’Olocausto, gli oltre 6 milioni di ebrei uccisi, così come chi era considerato diverso dal regime nazifascista, zingari, disabili, omossessuali. Un vero e proprio genocidio. La storia ci ha insegnato che l’uomo tende a dimenticare perché ne sono seguiti molti altri, in Cambogia, Armenia, nella Ex Jugoslavia mentre, da mesi, a poche migliaia di chilometri da noi è in atto una nuova guerra. Il nostro Paese ha scritto una pagina vergognosa della storia con le leggi razionali del 1938 e gli 80 mila ebrei italiani che subirono restrizioni e discriminazioni. Ci sono stati, però, anche tanti italiani che oggi chiamiamo Giusti, i movimenti antifascisti, i gruppi partigiani, e anche Alba ha scritto una pagina eroica con i 23 giorni con la Repubblica antifascista. Facciamo nostro il timore di Liliana Segre, venuta ad Alba per il Tartufo dell’Anno 2019, che di quella tragedia non resti più nulla, forse solo qualche riga nei libri di scuola. Dobbiamo ricordare per non dimenticare e tenere viva la memoria per tenere viva una democrazia che, purtroppo, è ancora troppo fragile”.
Il calendario degli eventi per la Giornata della memoria prosegue domani, sabato 28 gennaio, alle 17 nella chiesa Nostra Signora della Moretta con la Santa Messa in suffragio di Padre Vincenzo Prandi, martirizzato nelle Filippine dai soldati giapponesi, il 27 gennaio 1945.
Domenica 29 gennaio alle 9 nella chiesa del Divin Maestro si terrà la Santa Messa in suffragio di tutte le vittime dei campi di sterminio, delle persecuzioni razziali e a ricordo di tutti i Giusti che protessero e confortarono i perseguitati. Per tutta la giornata sarà esposta alla devozione dei fedeli la statua della Madonna Nostra Signora di Dachau.
Inoltre, fino a domenica 12 febbraio nel Palazzo Banca d’Alba è aperta al pubblico la mostra “I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza”. L’esposizione è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Alba, con il contributo della Fondazione CRC, ed è curata dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino. Orari: sabato e domenica dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 18. Ingresso libero. In settimana l’esposizione è aperta alle scuole, previa prenotazione obbligatoria all’e-mail: cultura@comune.alba.cn.it.
La settimana successiva, lunedì 30 gennaio per gli studenti del Liceo classico “G. Govone”, martedì 31 gennaio per l’Istituto Einaudi, giovedì 2 febbraio per l’Istituto Cillario di Alba e per il Liceo “L. Da Vinci”, e venerdì 3 febbraio per l’Istituto Cillario di Neive e Cortemilia andrà in scena lo spettacolo teatrale “Torino senza tregua, storie di partigiani, gappisti e fascisti repubblicani”, un lavoro di e con Diego Coscia. Un monologo che racconta le storie controverse dei GAP – Gruppi di Azione Patriottica e dei loro nemici. Fare i partigiani in una grande città come Torino significava una vita di clandestinità totale, di sabotaggi e di terrore.
Sabato 4 febbraio alle 17, nella chiesa di San Domenico, l’Associazione culturale Ithaca, Famija Albèisa e Associazione Beato Padre Girotti presentano “Note e canti per la libertà”: rievocazioni e letture attraverso brani musicali a cura dei Cori Stella Alpina, Famija Albèisa e Annamaria Alessandria Liceo Classico Alba. I brani di musica classica saranno eseguiti dal professor Walter Porro, i brani fenogliani saranno a cura di Alessia Ranzone. Ingresso libero.
Il Giorno del Ricordo sarà, invece, celebrato nella sua ricorrenza proprio il 10 febbraio alle 17, con la deposizione di una corona di alloro sulla targa dedicata alle “Vittime delle foibe” nei giardini di Corso Matteotti, alla presenza di alcuni esuli giuliano-dalmati, accanto ad autorità civili, militari e religiose e agli studenti di alcune scuole albesi.