Grazie alla sonorizzazione interattiva site-specific di Gianluca Verlingieri e con la collaborazione del METS Conservatorio di Musica G.F. Ghedini, il pubblico potrà vivere un’esperienza immersiva e interattiva: Chromofonie gioca sulla storia, sulla memoria e sul colore, facendo riecheggiare all’interno del Complesso Monumentale di San Francesco frammenti di musica del Cinquecento veneziano, ispirati alle diverse pale d’altare esposte. I partecipanti stessi, muovendosi in mostra, varieranno la posizione dei suoni, generando nuove e imprevedibili risonanze dal passato. Una sonorizzazione interattiva, che trasformerà ogni visitatore in una voce di un coro rinascimentale composto da tutto il pubblico presente in mostra, dotato all’ingresso di piccoli altoparlanti wireless da indossare. La libera circolazione dei visitatori che ammireranno le opere, insieme al loro numero sempre variabile e alla posizione imprevedibile, creerà giochi ogni volta nuovi di polifonie in movimento, rievocando in chiave moderna la pratica dello stile policorale veneziano a cori spezzati o battenti. Le volte dell’ex chiesa di S. Francesco saranno anch’esse protagoniste, in un’ottica site-specific, di un gioco della memoria e del colore, grazie ad un sottofondo sonoro continuo e più lontano, dalle tinte sfocate, realizzato rielaborando elettronicamente registrazioni di prove dell’ensemble vocale del Conservatorio di Cuneo, diretto da Elena Camoletto, che si esibirà nello stesso spazio il 5 marzo. Prenotazione consigliata su www.fondazionecrc.it, posti limitati. |