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Sarà la trasferta di Mirandola a chiudere il lunghissimo mese di gennaio del Monge-Gerbaudo Savigliano, che ha esordito nel 2023 con sei gare, compresa quella di Coppa Italia a Pineto, di cui quattro lontano dalle mura amiche del PalaSanGiorgio di Cavallermaggiore.
Ai nostri microfoni, il tecnico Lorenzo Simeon, elogia in primis i suoi ragazzi per la bella vittoria ottenuta mercoledì nel recupero contro Brugherio, che ha consentito ai biancoblu di rafforzare il terzo posto: “È stata una buona partita, che abbiamo giocato bene contro una squadra che per quasi tutto l’incontro ha tenuto ottimi livelli. Sapevamo che sarebbe stata dura, perché Brugherio è giovane e gioca con entusiasmo. Noi siamo stati bravi a restare attaccati al match, sfruttando i loro brevi passaggi a vuoto per far emergere la nostra esperienza e la nostra qualità tecnica. Non era facile dopo la prova opaca contro Monselice, ma il gruppo ha reagito alla grande”.
Ora, però, si volta già pagina, perché in Emilia-Romagna sarà un’altra storia: “Sarà molto complessa perché, al netto della classifica, Mirandola in casa gioca molto bene, difendendo tanto e attaccando bene, sostenuta anche da un tifo importante. È una gara da non sottovalutare, perché ci permetterebbe di tenere invariata la distanza da chi ci segue, prima di iniziare l’ultima fase del campionato con tutti gli scontri diretti”.
La gara di Mirandola chiuderà una lunga serie di partite per i saviglianesi (sei in 20 giorni, quattro nelle ultime due settimane), aprendo al decisivo mese di febbraio, ricco di scontri diretti: “È stato un ciclo faticoso, perché ci ha impedito di allenarci con regolarità, dovendoci concentrare soprattutto sul recupero fisico, più che su aspetti tecnici. Dopo la gara di Mirandola, per fortuna, ricominceremo a lavorare con dei tempi normali, cercando di rimettere ordine in quelle fasi che non ci vengono al meglio. Veniamo sicuramente fuori bene, ma ora sarà importante ricaricare le batterie al massimo per farci trovare pronti dalle tante gare-clou che ci attendono”.
