Il comune di Cuneo vince il ricorso del Tar

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Il TAR del Piemonte (Sez. II) ha respinto il ricorso che Pro Natura, Legambiente e Italia nostra avevano presentato nell’aprile 2022 contro la variante parziale numero 31 approvata dal Comune con la delibera del Consiglio comunale n. 9/2022. Secondo il Tribunale amministrativo sono infondati tutti i sei elementi che le associazioni contestavano all’Amministrazione comunale.

La variante approvata dal Consiglio comunale comprendeva 51 modifiche che riguardavano molti cittadini e imprese: la luce verde del Tar permette loro ora di procedere con la progettazione. Tutto si era fermato, infatti, sebbene nel ricorso fossero in particolare due le modifiche contestate: quella relativa all’area “Ex Enel” di corso Francia e quella riguardante l’area adiacente il centro commerciale ex Auchan (oggi Conad).

Nella sentenza, il Tribunale confuta le contestazioni dei ricorrenti e scrive: “Dall’esame degli atti impugnati non emergono elementi che lascino intravedere palese irragionevolezza, illogicità, macroscopico travisamento dei fatti relativamente alla valutazione sulla assenza di significativi impatti sull’ambiente della variante parziale approvata nonché nella motivazione di non assoggettarla a valutazione ambientale strategica (VAS)”

Il Tribunale ha riconosciuto anche che non ci sono state violazioni dell’iter procedurale che la legge regionale disegna per le varianti e revisioni del piano regolatore, annotando per altro che “è pacifico agli atti che le ricorrenti non abbiano presentato osservazioni in sede procedimentale”.

Rispetto alla contestazione sul consumo di suolo pubblico, il Tribunale afferma che gli incrementi complessivi previsti sono modesti e rientrano nei parametri consentiti nel quinquennio di pianificazione.

“Questa sentenza sblocca finalmente una situazione che teneva in stallo cittadini e imprese e rende operativa una variante del Piano regolatore importante. E conferma anche che gli uffici comunali preposti hanno svolto il loro lavoro con competenza e precisione”, ha dichiarato il vice-sindaco Luca Serale che ha informato i Consiglieri comunali nella seduta del 30 gennaio scorso.

Il TAR ha anche condannato le ricorrenti al pagamento delle spese di lite.