Da Eusebio a Joao Pinto, passando per Rui Costa, Veloso, Mozer, Nené, Preud’homme e lo sfortunato Miklos Feher: tutti campioni, tutti accomunati dalla luce (o meglio, dalla “Luz”, nome del ciclopico stadio di casa) del Benfica. Lo storico club portoghese, proverbiale vivaio di talenti a livello mondiale -l’ultimo esempio, solo in ordine di tempo, è Darwin Nunez: arrivato in terra lusitana da sconosciuto, e passato in estate al Liverpool per cifre da empireo- ha ora scelto il Roero per trovare nuovi campioni del futuro.
Succederà dal 19 al 23 giugno prossimi, e godrà della collaborazione da parte dell’Asd Canale Academy, virtuosa realtà calcistica che proprio in questi giorni ha lasciato intendere come nel 2023 l’ormai classica partita benefica a favore di Casa Ugi (“La partita più bella del mondo”, per intenderci) sarà anticipata in calendario, passando da settembre all’11 giugno, con tante novità.
La notizia è bella fresca, e fa capire come questa società sia ormai un vero e proprio “caso”: nata per dare opportunità di gioco, crescita e aggregazione ai giovanissimi della zona, e poi integrata con una prima squadra Figc volta essenzialmente a dare ulteriori possibilità ai “nuovi adulti” del calcio locale, l’Academy è soprattutto una grande famiglia. E che ora si è ritrovata, anche tramite l’inedita sinergia con una società simile quale la comasca Tricolore Nord, a vivere questa imminente avventura dai toni internazionali.
Legittima, e logica, la soddisfazione dei suoi vertici: a partire dall’infaticabile presidentessa Silvia Marchisio e dal dirigente Marco Milano, peraltro “padre” del match solidale per Casa Ugi. E sì che tutto lo staff si farà trovare pronto, in quella settimana in cui tutto sarà a tinte biancorosse: come la maglia del Benfica Lisbona, i cui tecnici ed istruttori certificati rappresenteranno la “scuola calcio” più prolifica del pianeta in sei giorni aperti a tutti i ragazzi dai 6 ai 16 anni. Va detto che, oltre alla parte ludica e tecnica, ai kit da gioco e ai servizi di refezione per ogni giornata, la prestigiosa società portoghese offrirà un’opportunità in più: ossia, la possibilità di essere visionati da uno scout che selezionerà eventuali prospetti per essere introdotti nel settore giovanile di casa al “Da Luz”, in riva all’atlantico.
E chissà che questo passaggio in terra roerina non sia un viatico per sfatare l’ormai antica maledizione del mister Bela Guttman, scopritore del fenomenale Eusebio, che dopo un bisticcio con la presidenza nel ’62 (dopo la seconda Coppa dei Campioni vinta consecutivamente, quella volta ai danni del Real Madrid di Puskas), disse che il Benfica non avrebbe più vinto quel trofeo per almeno un secolo. Ci andò vicino in qualche altra occasione, per la verità: a fine Anni ’80, con il Milan, e muovendosi poi come costante variabile impazzita per quella che è ora la Champions League. Forse Canale porterà fortuna.
Per saperne di più, si potrà chiamare già da ora la segreteria locale al 333-8238620 o scrivere a [email protected].