Il Salone d’Onore del Comune di Cuneo era gremito, nel tardo pomeriggio di venerdì 3 febbraio, per la presentazione della nuova opera, «Il ragazzo smarrito, una storia vera», di Ornella Giordano, edito dal «Araba Fenice».
Promuoveva il momento, l’ex sindaco Alberto Valmaggia, nella veste di «Garante comunale dei diritti dei detenuti e delle persone detenute o private della libertà personale», seduto in prima fila. Paolo Romeo, Presidente dell’Associazione «Ariaperta» (volontari della «Casa Circondariale» di Cuneo), era dietro il tavolo, accanto alla autrice, a curar proiezioni di immagini. Non è mancato saluto iniziale della sindaca Patrizia Manassero, ma è arrivata anche riflessione del Vescovo, tra il pubblico.
Ornella Giordano ha introdotto e concluso con due poesie, anche se questa è sua opera in prosa, nata, dopo la «pausa pandemica» seguita ad intenso periodo di impegno culturale (opere sulla «Resistenza», in cui militò il padre, e sui diritti delle donne, stigmatizzazione delle «violenze di genere»). «Il ragazzo smarrito» (presentato la prima volta nel pomeriggio di sabato 3 dicembre, al «Museo del Carcere “Le Nuove”» di Torino) nasce da una sua esperienza di volontariato e dal suo incontro (del 2015) con «il protagonista» (così sempre viene chiamato).
La poetessa racconta, parlando al presente ed in prima persona, le vicende di questo «ergastolano», ora tornato, anziano, ultrasessantenne (sessantaseienne), in libertà, torinese nato da famiglia povera di origini meridionali, finito fatalmente sulla via del crimine…
Con la sua nota sensibilità si «mette nei suoi panni» (le sue reali parole son riportate in corsivo), cerca di capirlo, di spiegarsi come il bambino dai grandi occhi di una foto possa diventare rapinatore ed assassino, arrivare alla maggiore condanna del codice penale italiano, quella senza speranza di fine, a vita…
Ne analizza lo stato d’animo attuale, le ferite che gli restano dentro, dopo una esistenza tanto difficile, in cui solo ora, al tramonto, si vede qualche squarcio di sereno (che fa pensare, sperare, comunque, sempre, nella possibilità di un riscatto)…
Venerdì 10 febbraio, alle 18, l’appuntamento con Ornella Giordano è al «Caffè Intervallo» di Savigliano (Piazza Turletti 7), per una nuova presentazione de «Il ragazzo smarrito» (ingresso libero). Luogo e data son significativi: son quelli di un grave incidente, durante una rapina, che per poco non portò il protagonista a morte prematura, giovanissimo ma già in quella «carriera criminale» che lo avrebbe condotto, comunque, all’ergastolo…
«”Caffè Intervallo” è uno spazio “casa” per tutti dove potersi fermare per un buon caffè assaggiando i “Biscotti Galeotti” prodotti dai detenuti del carcere di Saluzzo, fare pausa pranzo, partecipare ai “The Filosofici”, gustare una buona cena a tema, partecipare agli eventi musicali e teatrali, incontrare persone ed Associazioni del territorio, realizzare progetti. Si offrono attività di formazione ed inserimenti lavorativi per persone socialmente svantaggiate». Così comincia un capitolo del libro…