Maneskin a Sanremo l’ascesa continua

Dopo il grande risultato ai Grammy di Los Angeles, stasera la band al Festival per il terzo anno di fila

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Tornano sul palco di Sanremo proprio questa sera (giovedì). La prima volta, due anni fa, vinsero con “Zitti e buoni”; la seconda volta l’anno scorso per celebrare l’Eu­rovision Song Contest conquistato nel frattempo; la terza appunto, oggi. È la conferma della clamorosa ascesa che da tre anni a questa parte caratterizza ogni momento dell’attività musicale dei Maneskin che, non a caso, li ha visti ricoprire un ruolo da protagonisti assoluti anche ai prestigiosi Grammy di Los Angeles (vinti da Beyoncé) dove si sono piazzati al secondo posto nella categoria nuovi artisti, dietro a Samara Joy. Ma come è accaduto? «A un certo punto è cambiata la narrativa», aveva detto qualche giorno prima Damiano David alla celebre rivista “Variety” dopo l’apparizione sul palcoscenico del Late Show per presentare – con “Baby Said” – il loro terzo e ultimo album (“Rush!”). «Ci chiedevamo “perché non possiamo essere famosi?” poi è subentrato il “perché no”?». Proprio la rivista americana, bibbia del rock, ha definito la band romana una «rarità capace di sfondare al più alto livello del rock tradizionale. Inconsueto il fatto che i Maneskin provengano dall’Italia che non è famosa come rampa di lancio per talenti rock internazionali». Anche la Cbs ha intervistato i quattro ragazzi romani, appena arrivati a Los Angeles per la cerimonia di premiazione ai Grammy Awards. «Abbiamo dato un nuovo sound alla nostra generazione», ha detto il 24enne Damiano stavolta in versione testa rasata. Ma qualcuno in tv ha sottolineato come il gruppo sia capace di offrire una musica che piace anche alle mamme dei loro coetanei.