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Titti la migrante

Ha attraversato il Mediterraneo assieme al suo padrone partendo dalla Tunisia per uno dei tanti viaggi della speranza. Ma è rimasta sola in Italia. Una famiglia di Brescia l’ha adottata e oggi la barboncina ricambia, con tanto affetto

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L’hanno chiamata Titti, come il celebre canarino giallo dei cartoni Warner Bros, quello inseguito da Gatto Silvestro e per questo motivo costretto sempre alla fuga. Perché in fondo è così che è andata anche nel caso della barboncina che è stata adottata da una famiglia di Acquafredda, nel Bresciano.

La sua storia infatti, come per Titti dei cartoni animati, è caratterizzata da una fuga, seppur in un contesto decisamente più drammatico. Quello dei tanti migranti costretti a salire sui barconi che attraversano il Mediterrano magari a bordo di un’imbarcazione di fortuna, puntualmente affollata ben oltre i limiti di sicurezza, condividendo un destino di disperazione e speranza, rischiosissimo. Anche Titti, la barboncina, è salita suo malgrado su un barcone che dalla Tunisia l’ha fatta sbarcare in Italia. Dove per sua fortuna ha trovato ad accoglierla una famiglia, che non ci ha pensato due volte ad adottarla.

Il nuovo papà di Titti si chiama Fernando Ceresa­ra e ha raccontato al Corriere della Sera che è stato per primo il suo veterinario, controllando il microchip della barboncina, ad accorgersi del viaggio che aveva fatto Titti. Da un porto tunisino fino alle sponde italiane, in un luogo imprecisato, evidentemente assieme al suo padrone che poi – per motivi che non è stato possibile chiarire -, l’ha abbandonata, oppure l’ha smarrita. In ogni caso Titti è arrivata fino a Carpenedolo e qui è stata individuata dai volontari del canile. Una storia che non si discosta da tante altre, visto che sono tanti i cani in attesa di adozione e che promettono tanto affetto a chi li vorrà accogliere.

La figlia di Fernando ha poi trovato il post dedicato alla cagnolina sui social e ne ha parlato con il papà che, tra l’altro, gestisce un allevamento di galline. Non ci è voluto molto per convincerlo. «Quando l’abbiamo presa a casa, aveva molti problemi di salute, ma grazie a qualche cura e a tanto affetto da parte nostra, si è ripresa in fretta – ha spiegato Fernando – e adesso si è rivelata buonissima, una cagnolina molto simpatica e socievole. Vuole sempre far festa con tutti, in particolare con i bambini». Una bellissima sorpresa, insomma, da condividere con tutti. Un bel messaggio d’amore, che poi è la cosa che più conta. Com­plimenti, Titti!

BaNNER
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