Centralità della persona e sviluppo del territorio e della comunità: questi i valori comuni attorno ai quali si riconoscono il credito cooperativo piemontese e la Fondazione Ospedale di Cuneo. Tale concetto è stato ribadito dai Presidenti delle otto banche di credito cooperativo del Piemonte riunitisi nei giorni scorsi presso la sede della Fondazione Ospedale Cuneo Onlus assieme alla presidente della Fondazione stessa, Silvia Merlo. Attorno al tavolo erano presenti Tino Cornaglia della Banca d’Alba, Elia Dogliani della Bene Banca, Sergio Marro della Banca di Boves, Livio Tomatis della Banca di Caraglio, Giovanni Claudio Olivero della Banca di Cherasco, Paolo Blangetti della Bcc di Pianfei e Rocca de’ Baldi, Alberto Osenda della Banca Territori del Monviso, Giovanni Cappa della Banca Alpi Marittime, oltre al direttore Stefano Quadro. Motivo dell’incontro è stato quello di presentare alle banche più prossime al territorio cuneese il progetto che vede la Fondazione impegnata nel dotare l’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo di un secondo tomografo Pet. Alla fine dello scorso anno la Direzione Generale dell’Azienda aveva infatti segnalato alla Fondazione l’inderogabile necessità di poter dotare l’ospedale cuneese, unico hub provinciale, di una nuova Pet/Ct, strumento di diagnostica per immagini che permette di rilevare all’interno dei tessuti corporei eventuali anomalie funzionali e molecolari correlate a diverse patologie, consentendo diagnosi e terapie molto precoci, specialmente nel settore oncologico ma anche nell’ambito delle malattie neurodegenerative (Parkinson e Alzheimer soprattutto) e cardiologiche. L’Azienda Ospedaliera eroga un volume di esami Pet/Ct in costante aumento: sono stati 3.481 nel 2019, 3.760 nel 2021 e oltre 4.000 nel 2022, numeri non più superabili con la dotazione di un solo tomografo Pet/Ct. L’acquisizione di un secondo tomografo di ultima generazione garantirebbe quindi il soddisfacimento delle richieste del numero di esami di questo tipo sempre più crescente, con inevitabili liste di attesa prolungate e lo sviluppo di nuovi radiofarmaci a scopo terapeutico. Le otto banche di credito cooperativo piemontesi hanno quindi deciso unanimemente di aderire alla campagna di raccolta fondi per l’acquisto di un nuovo tomografo Pet/Ct, riaffermando così lo storico legame che le unisce alla provincia che le ha viste nascere, anche se oggi sono ormai presenti su tutto il territorio regionale e anche in Liguria. Da sempre attente all’impatto sociale generato dai loro impieghi, le Bcc piemontesi hanno infatti saputo guadagnarsi la fiducia di oltre 140mila soci, spesso residenti in aree interne nelle quali il credito cooperativo costituisce l’unica presenza bancaria. Sostenere lo sviluppo economico e sociale e garantire l’accesso a cure e prestazioni di qualità costituisce il presupposto indispensabile per mantenere vive le comunità locali. Per questo motivo, il credito cooperativo piemontese vuole essere al fianco della Fondazione Ospedale di Cuneo in modo tale da contribuire alla realizzazione di questo importante progetto.
«Siamo convinti che grazie alla forza dell’intero territorio cuneese e il coinvolgimento di tutte le componenti istituzionali, imprenditoriali, economiche e finanziarie questo obiettivo importante ed ambizioso possa essere raggiunto nel minor tempo possibile – ha commentato a margine dell’incontro la presidente Silvia Merlo -. Per questo voglio esprimere il più sentito ringraziamento alle banche di credito cooperativo piemontesi per la loro sensibilità e disponibilità».
«Così possiamo mantenere vive le nostre comunità»
Le Bcc piemontesi unite al fianco della Fondazione Ospedale Cuneo per l’acquisto di un tomografo