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«Sarò raffaella che ancora oggi è all’avanguardia»

L’astigiana Chiara Dello Iacovo, nata a Savigliano, debutterà a teatro con uno spettacolo lirico dedicato alla Carrà

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Sarà Raffaella Carrà in un’opera lirica a lei dedicata “Raffa in the Sky”, un evento speciale in programma a settembre 2023 per celebrare la nomina di Bergamo e Brescia a Capitale della Cultura italiana. Stiamo parlando di Chiara Dello Iacovo, giovane interprete, ha solo 27 anni, eppure già con un grande bagaglio di esperienze e di premi.
È nata a Savigliano, ma ha trascorso infanzia e adolescenza ad Asti, dove vivono i suoi genitori. Si è avvicinata per la prima volta allo studio del pianoforte all’incirca all’età di otto anni. Ha studiato pianoforte classico alle elementari ed è inciampata nel canto, quasi per caso, intorno ai 14 anni. É così che ha cominciato anche a comporre, all’inizio per gioco ed esclusivamente in inglese. Ha conquistato la vittoria nella categoria cantautori del Tour Music Fest, è stata insignita del “Premio Rusty Records” e del “Premio Universal” ed è approdata alla finale del “Premio De Andrè”. Sempre nel 2014 firma il contratto con l’etichetta Rusty Records, e comincia il suo percorso da cantautrice che la vede brillare anche nel talent show “The Voice”, programma televisivo in cui, tra l’altro, la Carrà era stata una dei coach più apprezzati. Contempo­ranea­mente al programma televisivo, Chiara partecipa a Mu­sicultura 2015 e, a giugno di quell’anno, figura tra gli otto vincitori della manifestazione: si esibisce così all’arena Sferisterio di Macerata e vince ben due riconoscimenti, il Premio della Critica e il premio “Nuovo Imaie” come migliore interpretazione.
Il suo primo album “Appena sveglia” raggiunge il mercato nel 2016 per l’etichetta Rusty Records, in contemporanea alla sua partecipazione tra le Nuove Proposte al festival di Sanremo 2016 con “Introverso”, classificandosi seconda. «Ero giovanissima e Sanremo Giovani è stata una bellissima esperienza, sembrava di essere nella città dei balocchi, dove tutto è possibile», racconta.
Nel 2018 prende una pausa dalla musica e supera la selezione per entrare nella scuola per attori del Teatro Stabile di Torino, diretta dal regista di Settimo Torinese, Gabriele Vacis.
Ora vive a Torino insieme ai suoi colleghi della compagnia teatrale Potenziali Evocati Multimediali (Pem): è stata tra i protagonisti del “Pro­meteo”, andato in scena all’Olimpico di Vicenza in prima nazionale nell’ottobre 2021, ed è stata attrice e voce solista in diversi interventi di “Antigone e i suoi fratelli”, andato in scena poco tempo fa alle Fonderie Limone di Moncalieri con la regia proprio di Vacis e scenografia di Roberto Tarasco. Entrambi gli spettacoli hanno fatto registrare numeri record di spettatori: il più recente, l’Antigone, ha totalizzato quasi 4.500 spettatori in 13 repliche, un successo. E proprio durante questo spettacolo è stata notata e scelta dal regista che stava preparando lo spettacolo di Raffaella Carrà, un allievo di Gabriele Vacis. «Subito ero intimorita, ma poi mi sono detta: bisogna fidarsi di chi ti sceglie, ci deve essere qualcosa che funziona in questo abbinamento. E in effetti è stato bellissimo mettersi nei panni di Raffaella Carrà, anche solo per un provino» dice Chiara. Che deve vedersela con un personaggio ingombrante: «Immenso, Raf­faella ha proposto una femminilità sensuale e un esempio di seduzione per se stessa, non per l’uomo. Il suo gioco con la femminilità è liberatorio. È un essere come si vuole, a discapito del giudizio, è un’espressione di libertà. Una portatrice di avanguardia» dice l’attrice. In questi mesi Chiara si preparerà a interpretare il personaggio: «Andrò a Roma per frequentare una scuola di ricerca del movimento e della performance» spiega. Lo spettacolo non sarà un musical, ma una vera opera in cui la vicenda della Carrà televisiva si collegherà a quella di una normale famiglia italiana di quegli anni. «Porteremo sul palco temi attuali, la Carrà ha precorso i tempi».
Chiara ha lasciato Asti subito dopo il liceo: «La provincia mi stava stretta. Non ho lasciato molti amici, torno per stare con la mia famiglia. I miei vivono nel verde, vengo a casa quando ho bisogno di pause rigeneranti». Chiara aggiunge: «Sono una persona molto solitaria e trovo salutare avere dei tempi per se stessi». Nonostante la sua passione per la musica non ha seguito la recente edizione del Festival di Sanremo: «Non guardo mai la tv, non la possiedo neppure. Guardo qualcosa solo quando sono a casa dai miei – confessa -. L’unica canzone che ho sentito in radio è quella di Colapesce e Di Martino e mi è piaciuta. Loro sono molto bravi».

BaNNER
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