A fine 2022 sono 5.996 le imprese giovanili iscritte nel Registro imprese della Camera di commercio di Cuneo e rappresentano il 9,1% delle attività aventi sede legale sul territorio provinciale. Quanto alla rappresentatività, l’imprenditoria giovanile vede una buona presenza femminile (27,8%) e straniera (16,6%). Questa è la fotografia del tessuto imprenditoriale under 35 della provincia di Cuneo messa a fuoco dall’analisi dei dati di InfoCamere.
“Ho accolto con soddisfazione la notizia della forte crescita del numero delle imprese giovanili – afferma il presidente Mauro Gola -. È fondamentale che i giovani facciano impresa perché assicurano il ricambio della base produttiva del Paese e arricchiscono il tessuto imprenditoriale grazie alla loro attitudine a innovare e alla loro capacità di interpretare la modernità assecondando il cambiamento.”
Nell’anno da poco concluso il Registro imprese camerale ha contato la nascita di 1.101 iniziative imprenditoriali guidate da giovani con meno di trentacinque anni. Sono invece 453 quelle che, nello stesso periodo, hanno cessato la propria attività. Il risultato di queste due dinamiche ha consegnato un saldo positivo pari a 648 imprese.
Nel Cuneese il tasso di crescita delle imprese giovanili è del 10,8%, di poco superiore rispetto a quello piemontese (10,7%) e nazionale (10,0%). Le 5.996 imprese giovanili cuneesi rappresentano il 15,7% delle 38.215 realtà guidate da giovani registrate in Piemonte. Nel 98,2% dei casi si tratta di micro imprese, ovvero aziende con un numero di dipendenti inferiore alle dieci unità.
Il tessuto economico provinciale è per la maggior parte costituito da micro, piccole e medie imprese ma i dati sopra citati evidenziano come il sottodimensionamento sia ancora più diffuso tra le imprese giovanili.
L’analisi per settori evidenzia come il primo comparto per numerosità sia quello degli altri
servizi (servizi di supporto alle imprese, attività professionali, scientifiche, tecniche, altri
servizi, ecc.) che pesa per il 28,9% delle imprese giovanili del Cuneese. Seguono
agricoltura (22,3%), commercio (17,3%) e costruzioni (14,4%). La distribuzione
settoriale dell’imprenditorialità under 35 evidenzia talune differenze rispetto alla base
produttiva provinciale che vede nell’agricoltura il primo settore di attività con una quota del
27,9%, seguito da altri servizi (23,9%), commercio (17,2%) e costruzioni (13,6%).
Dall’analisi per classe di natura giuridica si osservano alcune peculiarità rispetto al sistema
imprenditoriale considerato nel suo insieme. Tra le imprese giovanili cuneesi le ditte
individuali rappresentano la forma giuridica più diffusa con una percentuale superiore a
quella rilevata nell’universo imprenditoriale cuneese (l’80,6% a fronte del 61,2%). Minore è,
di conseguenza, l’incidenza delle altre tipologie organizzative: le società di persone sono il
10,2% (il 22,1% per il totale delle imprese), le società di capitale l’8,1% (il 14,4% per il
totale delle imprese). Da segnalare, infine, che la voce altre forme giuridiche, in cui trovano
spazio le cooperative e i consorzi, pesa per l’1,1% del totale complessivo.