Inarrestabile Toma Piemontese La regina dei formaggi sbarca in Rai

E con Bra e Raschera dà il via alle riprese di Sapori in Tavola, il format che presenta stuzzicanti idee originali per sorprendere gli ospiti con piatti raffinati ed eterogenei

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La Toma Piemontese, tripudio di gusto e genuinità, non smette di sorprenderci. Il 2023 è iniziato alla grande per i Consorzi di Bra, Raschera e Toma Piemontese e, quest’ultima, è pronta ad annunciare un grande successo: il suo sbarco sulle reti nazionali Rai (Rai1, Rai2, Rai3 e Rai Sport). È infatti iniziata il 12 febbraio la messa in onda del billboard dedicato a una realtà lattiero casearia che è un tassello
fondamentale della cultura gastronomica, nonché leader all’interno del proprio settore. La regina dei grandi formaggi piemontesi sta ulteriormente dando riprova di essere una pietra miliare quando si parla di un’eccellenza in cui gusto rima con genuinità. Un assaggio televisivo per introdurre gli spettatori in un mondo dove la tradizione più pura incontra un sentore senza rivali.
«Questa messa in onda rappresenta un traguardo importantissimo che ci riempie di orgoglio» commenta Franco Biraghi Presidente dei Consorzi di Bra, Raschera e Toma Piemontese, evidenziando come per la prima volta «una realtà così piccola stia riuscendo a portare a casa un successo così grande». La dimostrazione concreta che, quando si lavora con dedizione, passione e impegno, i risultati arrivano. Presenza costante, insieme al Bra e al Raschera, tra le pagine dei migliori menù, è un tripudio di dolcezza e delicatezza, adatto ai palati di grandi e piccini. Il quid che incorona un simile formaggio attore protagonista sul palcoscenico del gusto è la comprovata versatilità che ne rende possibili molteplici e variegati impieghi. Dalla degustazione in purezza da cui emerge un aroma unico, all’utilizzo all’interno di ricette tipiche e non: se gli gnocchi alla Toma Piemontese sono un evergreen a cui è impossibile resistere, la sua ecletticità viene ribadita dal guizzo con cui caratterizza proposte quali pizza e hamburger. Ma non finisce qui: questa piccola realtà si prepara per un altro grande successo, la narrazione tra immagini e parole, di come si arrivi a ottenere un prodotto così pregiato. Alla campagna Rai si aggiunge la presenza nella rubrica Decanter, condotta da Tinto, che guiderà gli spettatori nel mondo dell’enogastronomia, all’interno del magazine del Made in Italy Top. Quest’ultimo, dopo aver illuminato la seconda serata di Rai1 per anni, presenzia anche nel pomeriggio di Rai2, con un’edizione più lunga e accurata. «La regina dei formaggi piemontesi è per noi, da sempre, una soddisfazione» continua Franco Biraghi «che ci stupisce perennemente per il suo potenziale e per la determinazione con cui sta tagliando nuovi, importanti, traguardi». Questa eccellenza lattiero casearia ha, infatti, ottenuto il primo premio nella categoria media stagionatura nel prestigioso concorso Crudi in Italia e la medaglia d’argento al Concours International de Lyon 2023.

Il presidente Biraghi: «Queste Dop sono la dimostrazione concreta che, quando si lavora con dedizione, passione e impegno, i risultati arrivano». E le sorprese non sono finite…

Decanter è un’icona del gusto, con uno stile inconfondibile. La narrazione è condotta in modo diretto, semplice e accattivante, accurata nel veicolare i punti fondamentali dell’enogastronomia.
Elemento imprescindibile della nostra cultura agroalimentare, la Toma Piemontese verrà raccontata con ricette, interviste e immagini che consentiranno agli spettatori di prendere confidenza con la filiera produttiva. La rubrica, che unisce la messa in onda televisiva a quella radiofonica, rappresenta un nuovo blocco di partenza. «La nostra è una realtà che parte da basi solide e che mira a far conoscere in modo sempre più esteso il potenziale e i risultati ottenuti» sottolinea Andrea Bonino vicepresidente del Consorzio della Toma Piemontese «questa presenza televisiva si rivela fondamentale per arrivare ad un tale risultato. Impossibile non essere fieri delle soddisfazioni che ci sta dando questo piccolo, grande formaggio». L’approdo televisivo, realizzato con il contributo della Regione Piemonte (PSR 2014-2020 Regione Piemonte, Mis. 3.2.1 bando B/2022 ), è un ulteriore passo che vedrà la Toma Piemontese sempre più protagonista, forte di quelle peculiarità che la rendono così speciale. La regina dei formaggi vi aspetta il 25 marzo e il 1° aprile su Rai2 a partire dalle 14.15.
Nel frattempo Bra, Raschera e Toma Piemontese hanno dato ufficialmente il via alle riprese di Sapori in Tavola, la fortunata trasmissione televisiva andata in onda su Telecupole lo scorso anno che si è conclusa con un notevole successo di pubblico.
I tre inarrestabili grandi formaggi piemontesi sono scesi nuovamente in campo per dar vita a una carrellata di sapori e idee, pronte da replicare e gustare nelle vostre cucine. Cuochi rinomati, grandi nomi della pizza, associazioni storiche e giovani studenti degli istituti alberghieri e professionali: non manca nessuno all’appello per declinare, secondo attitudini e stili differenti, le peculiarità che contraddistinguono questi eccelsi rappresentanti dell’universo lattiero caseario. Un format ricco ed eterogeneo che promette di delineare in modo chiaro la strada da seguire per portare in tavola esempi di tradizione e picchi di innovazione da cui lasciarsi ispirare. Non vogliamo certo fare troppi spoiler ma possiamo anticiparvi che ce ne sarà davvero per tutti i gusti. Complice la versatilità di Bra, Raschera e Toma Piemontese, il loro sapore senza pari, unito a una genuinità che li rende una sicurezza sulle nostre tavole, gli esperti del settore stanno mettendo creatività e ingegno al servizio di simili formaggi. Le peculirità gastronomiche regionali verranno evidenziate nel corso della trasmissione realizzata con il contributo della Regione Piemonte (PSR 2014-2020 Regione Piemonte, Mis. 3.2.1 bando B/2022 ), sottolineando come queste tre eccellenze possano brillare ulteriormente in piatti che spaziano dalla Liguria alla Toscana fino, naturalmente, al Piemonte.
Grazie alle spiegazioni chiare e dettagliate dei cuochi, sia gli chef provetti che i neofiti potranno cimentarsi con piatti seducenti, guidati nel mondo del gusto con sicurezza e originalità. Seguendo i loro consigli potrete sperimentare cosa significhi utilizzare la personalità prorompente del Bra Duro, la dolcezza della versione Tenera, la morbidezza del Raschera o la delicatezza della Toma Piemontese, coinvolti da consistenze e profumi capaci di farvi venire l’acquolina in bocca già dallo schermo della televisione. Immaginatevi dal vivo! La prima tappa di questo tour di registrazioni si è tenuta mercoledì 15 febbraio nella capitale sabauda. Protagonisti, oltre ai nostri amatissimi formaggi, molteplici rappresentanti della storica Asso­ciazione dei Cuochi di Torino, nata nel 1722, che riunisce tutte le figure che si occupano di cucina: allievi degli istituti alberghieri, ristoratori e, ovviamente, chef. La loro grande esperienza ha dato alla luce ricette che spaziano dalle costolette di agnello con doppia consistenza di Bra alle sfere di riso con porri e fonduta di Toma Piemontese. Una in particolare rappresenta un evergreen tra le pagine dei menù della tradizione: la battuta di fassona con scaglie di Bra Duro e riccioli di cuor di sedano. La potenza schietta del re dei formaggi promette, con la sua incisiva sapidità, di rendere indimenticabile uno dei piatti a cui siamo più legati. L’Associazione ha elaborato una molteplicità di idee che partono dai cardini della nostra cucina per renderla ancora più speciale, con l’utilizzo di tre tesori caseari dotati di gusto senza rivali.
Una stagione pregna di eventi che stanno prendendo forma e su cui vi terremo aggiornati nel corso delle prossime settimane. Scommettiamo che Bra, Raschera e Toma Piemontese sapranno, anche quest’anno, superare ogni aspettativa?
Nell’attesa di vedere in televisione gli chef all’opera con questi tre simboli dell’impero lattiero caseario, vi proponiamo alcune delle ricette che vedrete a Sapori in tavola: potrete così inziare a lasciarvi stuzzicare da idee originali per soprendere gli ospiti con piatti raffinati ed eterogenei.
Restate sintonizzati!

Gnocchi della Val Varaita con fonduta di Raschera Dop

A cura di Luca Carrera, docente associazione cuochi Torino

INGREDIENTI per 4 persone
Per gli gnocchi: 100 gr Toma Piemontese; 500 gr patate rosse (o patate vecchie);
150 gr farina; 1 tuorlo.
Per la fonduta: 150 gr Raschera; 250 gr latte; 25 gr burro; 10 gr farina.

PREPARAZIONE
Per gli gnocchi. Bollire le patate con la buccia finchè diventeranno morbide (in alternativa tagliarle a metà e cuocerle 8-10’ in microonde alla massima potenza coperte da apposita pellicola). Versare un po’ di farina sulla spianatoia, schiacciare le patate e allargarle facendo evaporare parte dell’umidità. Aggiungere il resto della farina lasciando 50 gr da parte e sabbiare delicatamente le patate aiutandosi con una spatola. Completare l’impasto aggiungendo il tuorlo, lavorandolo velocemente. Spolverare il piano con la farina rimasta e formare dei rotolini uniformi. Tagliare gli gnocchi e arrotolarli tra i palmi dandogli una forma affusolata. Disporre su un vassoio cosparso di farina di riso o semola rimacinata.
Per la fonduta. Sciogliere il burro, incorporare la farina e tostare, versare il latte e portare a ebollizione, aggiungere il formaggio tagliato a pezzetti e mescolare finchè non sarà completamente sciolto.

COMPOSIZIONE
Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, disporli nel piatto e nappare con la fonduta. Completare a piacere con due cucchiai di granella di nocciole.

 

Nord & Sud – Sfere di riso carnaroli con fonduta di toma piemontese dop e porri di cervere

A cura dell’Istituto Beccari – Docente Giuseppe Capello con gli allievi Maria Patrizia Grigolas, Aurora Palermo e Matteo Destefanis

INGREDIENTI per 4 persone
350 gr riso Carnaroli; 4 porri di Cervere; 150 gr Bra Duro; 1 bicchiere di vino bianco; 150 gr burro; granella di pistacchio; olio Evo q.b.
Per il brodo vegetale: 2 carote; 2 cipolle; 1 sedano; 2 lt acqua; sale q.b.
Per la panatura: 500 gr pangrattato; 150 gr acqua frizzante freddissima; 200 gr farina 00; 2 lt olio di arachide.
Per la fonduta: 200 gr Toma Piemontese; 150 gr panna fresca; 50 gr maizena o fecola di patate.

PREPARAZIONE
Preparare il brodo vegetale pulendo sedano, carote e cipolle, metterle in una casseruola coperte con acqua fredda e cuocere 30’. Mondare e tagliare i porri a fettine sottili, tenendone da parte qualcuna per la guarnizione finale. Scaldare un filo d’olio, aggiungere porri e un mestolino di brodo, cuocere finchè non saranno morbidi. Togliere i porri dalla pentola, ricollocarla sul fuoco con una noce di burro, sciogliere e versare il riso. Tostare e sfumare con vino bianco. Frullare i porri fino all’ottenimento di una crema liscia e densa da aggiungere al riso, portandolo a cottura e versando il brodo vegetale caldo man mano che viene assorbito. Quando il riso sarà cotto spegnere il fuoco e mantecare con il Bra duro grattugiato, una noce di burro freddo e la granella di pistacchi. Aggiustare di sale e pepe. Scaldare la panna, aggiungervi la Toma Piemontese tagliata a cubetti e far sciogliere. Appena raggiunta la consistenza unire la maizena setacciata precedentemente. Quando, sia il riso che la fonduta saranno raffreddati, prelevare con le mani umide una pallina di riso e farcire con la fonduta, aggiungere altro riso chiudendo la parte superiore e lavorarla fino ad ottenere una sfera. Preparare la pastella unendo acqua e farina, lavorare l’impasto con una frusta, passare le sfere nella pastella, nel pangrattato e far riposare almeno 30’ in frigorifero. Scaldare un pentolino con abbondante olio di arachide, immergere le sfere di riso e cuocerle fino a doratura. Una volta dorate riporle su carta assorbente e servirle calde. La temperatura ideale dell’olio è di ca 170/180°: immergervi le sfere poche alla volta.