Come sempre, è stato un grande successo. La formula di Be4 Innovation si è già dimostrata vincente e si conferma tale a ogni tappa del suo percorso di formazione targato Alambicco Academy. Gli ingredienti sono noti: i personaggi di successo, in vari ambiti professionali, rappresentano una fonte di ispirazione molto potente per ogni imprenditore e dirigente. Il racconto del loro successo rivela sempre piccoli-grandi dettagli in cui ci si può riconoscere.
È andata così anche al recente evento organizzato nell’ambito del sempre affascinante Museo del Cinema di Torino, in pieno centro, al cospetto della Mole Antonelliana. I locali del “Massimo” hanno accolto l’appuntamento con Tito Boeri, qualificato economista che di recente, nel periodo tra il 2014 e il 2019, è stato anche presidente dell’Inps e dunque ha conosciuto da vicino i conti e i meccanismi della previdenza nazionale.
In questa fase contingente caratterizzata da tante problematiche storiche, politiche e sociali, in campo internazionale oltre che nazionale, la presenza di un personaggio così referenziato è stata particolarmente apprezzata dagli imprenditori che hanno partecipato numerosi alla giornata di approfondimento dal titolo “Come l’Italia può ripartire”, realizzata con consueta lungimiranza da Gabriele Zanon assieme a Rita Pierandrea.
Il professor Boeri ha tenuto la sua lezione con l’ausilio di slide dettagliate sui temi che rivelano, proprio in questi giorni, le difficoltà dell’economia: inflazione, stagflazione, recessione ma anche le strade da percorrere per dare sostanza alla ripartenza che, nonostante tutto, resta possibile e che in molte parti del mondo è più che avviata. Boeri ha spiegato come sia necessario per ogni imprenditore guardare con grande realismo alla situazione generale tenendo fermo l’obiettivo imprescindibile per poter crescere, ovvero la necessità di frequentare i mercati internazionali. Solo mantenendo aperti questi canali verso l’estero, secondo l’economista milanese, gli imprenditori possono prevedere un reale sviluppo della propria azienda. Certo, il momento non è agevole. La guerra in Ucraina condiziona fortemente ogni iniziativa, porta con sé conseguenze sui costi in generale e aggiunge preoccupazioni. Ma le imprese italiane e (come ha sottolineato Boeri) quelle piemontesi in particolare, hanno gli anticorpi per poter non solo resistere ma anche per crescere in periodi così complessi.
Dopo la lectio di Boeri e gli applausi all’economista, è seguita una seconda fase dell’evento in cui Gabriele Zanon – fondatore e amministratore delegato di Be4 Innovation – ha rivolto una serie di domande su varie tematiche all’illustre ospite, secondo la formula collaudata del “Talks”. Questo confronto ha poi favorito un dibattito intenso e appassionato che ha coinvolto la platea dei partecipanti all’evento di formazione. Ancora una volta, con l’occasione sono state approfondite questioni di assoluta attualità come per esempio la ricorrente “fuga dei cervelli”, quel fenomeno che vede spesso i giovani del nostro Paese costretti a trasferirsi in altre parti del mondo non solo per trovare un lavoro adeguato alle proprie aspirazioni e competenze, ma anche per completare nel modo migliore il percorso di studi. Entrambi sono elementi rivelatori di un disagio sul quale si dovrà lavorare per riportare il sistema Italia in una posizione d’avanguardia. Boeri ha offerto la sua interpretazione del problema. Domande e risposte hanno messo in evidenza il valore della formula Alambicco, che cerca sempre di passare dal contatto umano, dallo scambio di informazioni e saperi per dotare gli imprenditori di tutti gli strumenti strategicamente più importanti per poter crescere ed affermarsi nel mondo del lavoro e ovviamente anche nella vita, mettendo a punto efficaci strategie di business e comportamenti virtuosi.
Dopo la tappa torinese con Boeri (conclusa con la visita al Museo del Cinema) sono previsti nell’immediato altri appuntamenti di grande interesse per quanto riguarda il calendario stilato da Alambicco Academy. Il 7 marzo sarà il giorno di Julio Velasco: l’ex commissario tecnico delle nazionali maschile e femminile di pallavolo, reso celebre dalla sua abilità di storyteller anche fuori dallo sport, è certamente un personaggio di assoluto spessore. Con lui si va sul sicuro: gli argomenti che espone e le modalità che utilizza per comunicarli, hanno il potere di calamitare l’attenzione e sono realmente di ispirazione. Tutto nasce dalla sua esperienza di coach, ma l’aspetto interessante riguarda la capacità di trasferire nella vita reale ogni insegnamento. Del resto, proprio questo è il grande potere dello sport, è la sua capacità di essere una metafora della vita. Velasco parlerà di leadership e arricchirà certamente la conoscenza di chi avrà l’opportunità di ascoltarlo.