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l’impegno delle istituzioni e delle associazioni di volontariato per il benessere collettivo

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La sanità resta uno dei temi maggiormente sentiti in provincia di Cuneo. Lo confermano, tra le altre cose, le tante iniziative e donazioni benefiche che hanno interessato la Granda negli ultimi giorni. L’associazione Asso, ad esempio, ha donato alla Riabilitazione dell’Ospedale di Ceva un’apparecchiatura per la stimolazione elettrica funzionale. Uno strumento moderno e funzionale, che consente di lavorare con più tecnologia per un migliore recupero del paziente per quanto concerne le attività della vita quotidiana. L’apparecchiatura ha un’ampia gamma di utilizzo, senza fili, indossabile, leggera, riduce eventuali spasticità e dolori, ha una configurazione semplice e consente la stimolazione del muscolo anche in fase acuta, mantenendolo trofico. La presidente del sodalizio, Mariangela Schellino, presente con il Direttivo, ha ringraziato il direttore generale Giuseppe Guerra e il primario Marco Quercio: «Si vede il vostro impegno per l’utenza. Noi lavoriamo su due territori, in un momento non semplice per reperire fondi. Ringrazio anche gli artisti che hanno partecipato all’asta, consentendoci di raccogliere parte del necessario per l’acquisizione dello strumento».
L’associazione La Cura nello Sguardo, con il contributo della Fon­da­zio­ne Cr Savigliano, ha donato un’auto all’Asl Cn1 per l’attività di cure palliative domiciliari. Presenti alla cerimonia il presidente della Fondazione, l’ex sindaco di Savigliano, Sergio Soave, il direttore generale dell’Asl Cn1 e presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Omceo) di Cuneo Giuseppe Guerra, il presidente dell’associazione, Fabrizio Giai, e i coordinatori Fabrizio Motta, Ilaria Bini, Emanuela Pignata e Marta Astesano. La consegna della vettura è avvenuta davanti all’Ospedale Santissima Annunziata di Savigliano, luogo simbolo da cui iniziare a parlare di cure palliative; qui, infatti, le cure palliative coinvolgono una ricca rete di professionisti costituita da medici, infermieri, psicologi e volontari.
Sempre a Savigliano è stato lanciato un importante progetto: in città, da settembre, sarà attivo un centro Hpl (High Performance Learning), rivolto alle famiglie di bambini con fragilità cognitive. L’iniziativa è promossa dal­la Consulta per le Persone in Difficoltà e dall’associazione Diritti Ne­gati, grazie al sostegno della Regione Piemonte e alla collaborazione dei Dipartimenti di Neuro­psi­chia­tria Infantile delle Asl locali. Cinque in tutto i Centri Hpl che sorgeranno a livello piemontese: in provincia di Cuneo aprirà, appunto, a Savigliano, e Oasi Giovani ne sarà il gestore. Il progetto è stato presentato presso il Pantheon dei Benefattori di Oasi Giovani, in collaborazione con l’Assessorato alla Famiglia e ai Bambini della Regione Piemonte. L’attività, nello specifico, vedrà la luce a Savigliano presso i locali del centro educativo post-scolastico del­l’associazione Oasi Giovani, in corso Roma 117. Sarà aperta dal lunedì al venerdì e accoglierà bimbi da tutta la provincia, che frequenteranno la struttura in incontri individuali o in piccoli gruppi, per due volte alla settimana. A seguirli ci sarà un’équipe di tre persone, composta da una psicologa e due tutor dell’apprendimento formati in maniera specifica sui temi delle fragilità cognitive. «Si tratta di un progetto innovativo sul quale abbiamo lavorato per anni e che rende il Piemonte una regione all’avanguardia nel sostegno ai minori più fragili – ha spiegato l’assessore regionale alla Famiglia, con delega ai Bambini, Chiara Caucino -. Siamo di fronte a una svolta epocale, perché andiamo a occuparci di un’importante fetta di studenti che, prima, venivano ignorati, creando una sorta di “zona grigia” dove il protagonista era il disagio».