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Quinta fase Marvel: successo al botteghino

Il film sull’uomo-formica premiato dagli incassi, ma alla critica la trama non è piaciuta affatto

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Tante aspettative e un debutto super al botteghino: “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” è partito con il botto. Del resto si tratta di un film dalla produzione costosissima e accompagnato da grandi ambizioni, il film che ha aperto la “fase 5” della Marvel Cinematic Universe, il colosso cinematografico che ha portato sugli schermi tutti i personaggi resi famosi dalla casa editrice americana con i suoi leggendari albi a fumetti. Ora siamo nella “Saga del Multiverso” e questo la dice lunga su quanto e come i tempi siano cambiati.
C’è però da dire che la critica non ha accolto con entusiasmo questo nuovo episodio dedicato ad Ant-Man ovvero l’uomo-formica interpretato da Paul Rudd e già apparso in altri precedenti film che lo hanno fatto diventare uno dei personaggi più amati del panorama dei supereroi. Non è piaciuta la trama che verso la metà del film diventa eccessivamente prevedibile e soprattutto il fatto che venga meno la coerenza narrativa dell’universo Marvel. Insomma, non un prodotto per intenditori, piuttosto uno spettacolo di alta qualità visiva che – come confermato dai primi dati di gradimento del pubblico – avrà un riscontro popolare importante. Ma nulla che si possa definire indimenticabile. Il personaggio del villain, ovvero l’antagonista di Ant-Man, resta di conseguenza in ombra. Kang promette molto in avvio del film ma poi anche il suo percorso si perde nell’intreccio eccessivo della trama. C’è il timore che questo genere stia cominciando a scricchiolare: serve una svolta creativa.