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Torna al nido comunale lo sportello “Spazio educazione”

Gratuito e libero, permette a genitori ed insegnanti di confrontarsi e chiedere indicazioni su problematiche relative alla crescita dei bambini

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Un luogo in cui confrontarsi e chiedere aiuto su problematiche relative alla crescita dei propri figli. È questo, in sintesi, lo sportello “Spazio Educazione”, che torna attivo presso i locali dell’asilo nido comunale di Savigliano “Peter Pan”, in corso Vittorio Veneto.

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, è nuovamente in vigore l’iniziativa che permette alle famiglie con bambini 0-6 anni di esporre criticità sulla crescita dei figli, ma anche di parlare di relazioni, educazione e piccole preoccupazioni quotidiane. Ad ascoltare e dare indicazioni c’è la pedagogista Alessandra Mina, che dopo aver lavorato per quasi vent’anni come insegnante e psicopedagogista nella scuola, dal 2003 si occupa di psicologia dell’età evolutiva, di sostegno alla genitorialità e di formazione ad insegnanti e operatori di servizi per l’infanzia.

Lo sportello si rivolge non soltanto a genitori, ma anche ad educatori di nido ed insegnanti delle scuole dell’infanzia.

«In seguito ad un progetto avviato alcuni anni fa – spiegano dall’asilo nido saviglianese – ci siamo resi conto dell’esigenza forte dei genitori di parlare con qualcuno dei propri problemi con i figli. E così abbiamo dato vita a “Spazio educazione”, sportello che ora torna dopo la sospensione per il Covid. Genitori ed anche insegnanti possono esporre domande e criticità, sapendo di ricevere indicazioni da una persona qualificata».

La partecipazione è gratuita e libera. Lo sportello è aperto due volte alla settimana: il sabato, dalle 9 alle 11, ed il mercoledì, dalle 15 alle 17. Vi si può prendere parte in maniera individuale o in piccoli gruppi. È necessaria la prenotazione tramite appuntamento al 388-9516895.

Importante è l’azione delle scuole: «Queste ultime – dicono dal “Peter Pan” – sapendo del servizio sportello fanno da tramite e lo consigliano. L’obiettivo più ampio è costruire una rete pedagogica di supporto alle famiglie, che coinvolga scuole le paritarie e statali, la ludoteca comunale, Oasi Giovani e tutti gli attori che sul territorio hanno a che fare con l’ambito educativo 0-6 anni».