La Regione Piemonte ha accolto la richiesta dell’Associazione Comuni del Moscato e ha organizzato, nei giorni scorsi, un tavolo di lavoro presso gli uffici torinesi, un confronto in presenza tra Luca Luigi Tosa (vicesindaco di Cossano Belbo), Giuseppe Scavino (vicesindaco di Santo Stefano Belbo) e Alessandro Pio (Vicesindaco di Rocchetta Belbo) e i funzionari dell’Assessorato regionale all’Agricoltura Elena Piva e Andrea Cellino, il funzionario Gianfranco Latino, responsabile del settore Produzioni Agrarie e Zootecniche, e il funzionario Riccardo Brocardo, responsabile per la Valorizzazione del Sistema Agroalimentare e la Tutela della Qualità).
L’incontro è stato condiviso anche su piattaforma on line, attraverso la quale hanno partecipato il presidente dell’Associazione Alessio Monti, altri Amministratori del territorio e anche produttori vitivinicoli legati al progetto Sorì Eroici.
È intervenuto nell’occasione l’Assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, anche in qualità di Amministratore della “sua” area del Moscato e, quale principale interlocutore, l’Assessore all’Agricoltura Marco Protopapa, in collegamento da Roma, che ha ribadito l’interesse e l’impegno verso il progetto avviato dedicato ai Sorì Eroici, che avrà certamente la giusta considerazione, alla costruzione di un percorso che coinvolga la realtà del nostro sito Unesco, menzionando poi anche la partita aperta relativa al Cervim, che avrà continuità e sviluppo visto il legame che si sta instaurando tra tutte le realtà viticole delle aree estreme. Ha assistito ai lavori anche Claudia Pizzorni, responsabile della segreteria dell’Assessore Protopapa.
L’attenzione è stata rivolta in particolare alla possibilità di comprendere i vigneti in pendenza, oggetto del progetto nato con l’Associazione Comuni Moscato, nella programmazione dei nuovi PSR, per poter ottenere nuove risorse a favore di queste realtà preziose ma operanti con difficoltà. Una possibilità direttamente legata alla recente istituzione degli elenchi dei vigneti Eroici e dei Vigneti Storici, seguendo il Decreto Ministeriale 6899 del 30 giugno 2020, concernente proprio la salvaguardia di questi vigneti. Per questo motivo, l’Associazione Comuni del Moscato si impegnerà nei prossimi giorni a informare i produttori coinvolti della necessità di inoltrare la richiesta di riconoscimento all’interno di questi elenchi: un risultato che sarà certamente vantaggioso nel momento in cui si parlerà dell’indirizzo degli aiuti, che per ora paiono rivolti in particolare alla ristrutturazione dei vigneti.
Si ricorda qui che per essere definiti Vigneti Eroici, le superfici vitate devono rispettare almeno una delle seguenti condizioni: una pendenza media del terreno superiore al 30%, altitudine media superiore ai 500 metri s.l.m. (ad esclusione dei vigneti situati su altopiani), sistemazione degli impianti viticoli su terrazze e gradoni. Si definiscono invece Vigneti Storici le superfici la cui presenza è segnalata prima del 1960, con utilizzo delle forme di allevamento tradizionali legate al luogo di produzione (guyot, pergola, maggiorino) o sistemazione del terreno agricolo di particolare pregio paesaggistico, come il terrazzamento. riconosciute storiche anche le superfici vitate che ricadono all’interno del sito Unesco “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” e già presenti prima del 1960. Un vigneto può anche essere contemporaneamente Storico ed Eroico, e pertanto essere inserito in entrambi gli elenchi.
Tra le righe del confronto sono emersi diversi dettagli legati ai lavori di valorizzazione di questa tipologia di vigneti: si è parlato di future menzioni, di marchi che possono avere diverso carattere o indirizzo, di cartelli di riconoscimento sul territorio, di eventuali misure anche sugli investimenti OCM vino, di misure per l’inerbimento, di biologico e anche di Flavescenza dorata. La certezza ad oggi è la necessità di arrivare a una definizione completa che passi attraverso l’iscrizione agli elenchi suddetti, vedendo poi in seguito quali saranno gli sviluppi concreti, in particolare relativamente ai vantaggi. L’argomento è ricco di spunti e riflessioni, e per questo invitiamo a seguire i continui aggiornamenti sull’argomento sul sito web www.associazionecomunidelmoscato.it.
Altro argomento posto sul tavolo di discussione, di estrema attualità, è l’irrigazione dei vigneti, di cui la Regione ha già reso pubblica una nota e che sarà oggetto di prossimi incontri, visto anche l’andamento stagionale. La pratica di irrigazione di soccorso è pensata per mantenere in vigore la vigna e non è così semplice attuarla; si pensa a strutture nei vigneti e anche agli invasi, ricordando i vecchi pozzi dimenticati con l’avvento della meccanizzazione che oggi risulterebbero molto preziosi. L’interesse della Regione ad affrontare il problema è concreto, e sono già state programmate risorse in questo senso.
Infine, un utile confronto sulle funzionalità del webgis, sviluppato dall’Associazione dei Comuni del Moscato, ha portato a concludere con l’auspicio di un’attuazione anche da parte della Regione riguardo le modalità di rilevamento delle pendenze dei vigneti: sul tema l’Associazione si è resa disponibile per confronti con i tecnici.