Riceviamo e pubblichiamo
Ho perso un amico con cui c’era un reciproco e sincero affetto che si rinnovava ad ogni incontro; un’amicizia resa forte anche dalla comune militanza politica nel Partito Democratico, entrambi provenienti dalla tradizione del cattolicesimo sociale.
Ho perso una guida preziosa negli anni in cui iniziai il servizio politico-amministrativo. Nel 1999, quando ero seduto al suo fianco nel Consiglio Comunale albese, attingevo a piene mani alla sua grande esperienza e conoscenza amministrativa maturate nei lunghi anni da consigliere, assessore e Sindaco. Poi quando sono stato eletto Primo Cittadino, veniva spesso a trovarmi in Municipio per un saluto e, se richiesto, per un parere o un consiglio prezioso. Nel mio percorso, prima in Comune e poi in Regione, ho sempre sentito presente il suo sostegno.
Ho perso un testimone dell’antifascismo, innamorato della Medaglia d’oro al valor militare per la lotta partigiana di cui Alba è insignita, innamorato della Costituzione Repubblicana e delle giovani generazioni.
Per questo, sia pure nella tristezza del momento, sono grato e riconoscente alla vita per avermi concesso il privilegio di questi lunghi anni di amicizia e comune impegno con Enzo.