Donna dei record Loretta Goggi va in prima serata

Showgirl, attrice, cantante e mille altri ruoli. Ha un nuovo programma tutto suo: “Benedetta primavera”, come il titolo della sua hit

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Loretta Goggi è stata una donna “multitasking” quando ancora non si aveva neanche idea di che cosa significasse: cantante, attrice, doppiatrice, conduttrice televisiva e radiofonica, showgirl, imitatrice, ballerina e anche scrittrice. Nata a Roma nel 1950, il suo è un percorso professionale che parte da lontano. È stata la prima donna a condurre il Festival di Sanremo, nel 1986, e anche la prima a condurre un telequiz. La prima poi a lasciare la Rai per passare a Canale 5. Tra i primati possiamo accordargli inoltre quello di essere stata la prima imitatrice. Ed è proprio per questa sua specialità che dal 2012 ricopre il ruolo di giurata al “Tale e quale show”.
Di recente l’abbiamo rivista all’opera, sempre come imitatrice, nello spot di presentazione del suo nuovo spettacolo televisivo, già definito “one woman show”, ovvero “Benedetta Primavera”. Il titolo ovviamente richiama la grande hit della Goggi cantante, “Maledetta Primavera” del 1981 che l’ha resa celebre in buona parte dell’Europa e nell’America latina, capace di vendere più di due milioni e trecentomila copie in oltre quarant’anni.
A proposito di quello spot e del talento da imitatrice della Goggi, nell’occasione l’abbiamo vista trasformata dal trucco in una versione “fumettistica” di Guillermo Mariotto, noto giudice di “Ballando con le stelle”: stesso eloquio particolare, stessa paletta per votare. Il finto Mariotto ha così annunciato la nuova trasmissione in prima serata su Rai 1 che partirà da venerdì 10 marzo e andrà in onda nelle settimane successive per un totale di quattro puntate.
Nel cast fisso ci sono Lucia Ocone e Michela Giraud. Gli ospiti della Goggi saranno protagonisti di duetti inediti, assolutamente speciali. Non solo con gli artisti presenti in studio, ma anche con gli “ologrammi” di personaggi storici della musica italiana e non solo. Un artificio simile a quello che a Sanremo ha permesso ai Pooh, riuniti per l’occasione, di esibirsi in “Uomini soli” con Stefano D’Orazio, mancato due anni fa. Grande attesa per scoprire come si svilupperà il programma, che ad ogni serata dovrebbe abbinare un argomento principale. Ma da un’artista davvero eclettica come Loretta (negli anni ‘70 con lei conobbe la fama anche sua sorella Daniela) c’è da aspettarsi di tutto.
La sua carriera è cominciata all’insegna del cinema, già da bambina quando debutta in Rai nello sceneggiato “Sotto processo” di Anton Giulio Majano. Ma anche l’esordio musicale non è stato meno precoce: nel 1963 ha infatti inciso la sua prima canzone, “Se la cercherai”, scritta da Nico Fidenco. Il primo ruolo adulto da attrice è datato 1968, protagonista femminile di “La freccia nera” (dal romanzo di Robert Louis Stevenson): un grande successo. E così diventa anche volto di diversi fotoromanzi, un genere molto in voga in quel periodo. Il debutto come conduttrice risale invece al 1969 per lo speciale musicale “Incontro con Lucio Battisti”. La piena affermazione arriva negli anni ‘70 quando inizia a cimentarsi nelle imitazioni e appare al fianco di Mike Bongiorno come volto femminile in prima serata. Un’ascesa irresistibile che passa anche dalla copertina di Playboy.
La consacrazione come imitatrice arriva con il varietà “Formula due”, assieme al celebre Alighiero Noschese: un programma seguito da una media di 26 milioni di telespettatori, registrato a colori (nel 1973) negli studi Rai. Da un primato all’altro, sarà lei a condurre la prima edizione del varietà del sabato sera abbinato alla Lotteria Italia, “Fantastico” per la regia di Enzo Trapani, assieme a Beppe Grillo e all’esordiente Heather Parisi. In seguito è la “madrina” della nuova Rai 3, si sposta da Roma a Milano e conosce Gianni Brezza, il manager che diventerà suo marito (morto nel 2011).
“Maledetta Primavera”, la canzone di grande successo a cui si accennava prima, è stata portata da Loretta sul palco di Sanremo nel 1981, piazzandosi al secondo posto nella classifica finale. In quello stesso anno l’irrefrenabile Goggi diventa protagonista pure a teatro, assieme a Gigi Proietti. Una curiosità: i due erano stati partner professionali già anni prima, come doppiatori, quando avevano dato le loro voci ai personaggi dei cartoni animati di Titti e Gatto Silvestro.
A Sanremo è tornata nel 1986 per condurre la 36esima edizione del festival, con grande riscontro in termini di ascolti. La sua canzone per la sigla dell’evento (“Io nascerò”, composta da Mango) sarà un successo che supererà molti brani in gara. Negli anni ’90 passa a Telemontecarlo, mentre nel 2000 Rete 4 confeziona un programma su misura, “Auguri Loretta” per i suoi cinquant’anni. Ed ora, il grande ritorno da mattatrice, un ruolo che la contraddistingue e la descrive al meglio.