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Kinder Joy of Moving: il tennis che unisce i ragazzi d’Italia

Torna il trofeo organizzato da Ferrero assieme all’ex campionessa azzurra Rita Grande e alla Fitp

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Riparte il Tennis Trophy Fitp Kin­der Joy of Moving, l’articolato progetto che ha l’obiettivo di avvicinare un numero sempre maggiore di giovanissimi al tennis inteso non solo come strumento di formazione sportiva, ma anche di crescita personale. La diciottesima edizione del circuito promozionale giovanile di tennis per ragazzi e ragazze dai 9 ai 16 anni ispirato alla gioia di muoversi, di socializzare e di crescere nel rispetto delle regole e del fair play ha preso il via il 25 febbraio con i primi tornei di un calendario che ne contempla ben 202, tra Mini e Junior, distribuiti su 17 regioni italiane in un arco temporale che si concluderà a luglio. A completare il percorso sarà il Master finale in programma a Roma, dal 22 al 30 luglio: una vera e propria festa del tennis nella più emozionante delle cornici possibili.
Nel mezzo, tanti appuntamenti anche in Piemonte e sul territorio della Granda: l’11 marzo, ad esempio, il circuito approda a Poirino (Il Poggio Agrisport), l’11 aprile arriva a Biella e il 15 a Cuneo (Michelin Sport Club); il 22 è la volta di Settimo Torinese e il 19 di Mondovì (Sporting Club) dove un’altra tappa è prevista il 6 maggio. Altro appuntamento, il primo giugno al Circolo della Stampa Sporting di Torino (bis il 17).
A impressionare, oltre al numero crescente di appuntamenti in calendario, è l’evoluzione di un progetto frutto della collaborazione tra l’ex campionessa azzurra Rita Grande e il progetto Kinder Joy of Moving della Ferrero, con il sostegno della Fede­razione Italiana Tennis e Pa­del.
Nato come circuito nel 2006, con 28 tornei in 12 regioni, l’appuntamento dedicato alle giovani racchette è cresciuto anno dopo anno. Nel 2015 è stato inserito dalla Fede­razione nel proprio programma tecnico, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni alla cultura del movimento diffondendo valori di crescita personale, educazione e socialità, mentre dal 2017 ha superato i confini nazionali, arrivando a coinvolgere giovani tennisti da tutto il mondo. Dal 2019 ha preso il via anche il circuito Junior Wheelchair Tennis Trophy Fit Kinder Joy of Moving, caratterizzato da 5 stage e patrocinato dal Comitato Italiano Paraolim­pico e dalla Federazione Ita­liana Tennis e Padel.
L’attenzione nei confronti del wheelchair tennis e l’impegno per la sua diffusione sono cresciute negli anni, tanto che l’edizione 2023 prevederà ben 14 appuntamenti promozionali, per dare l’opportunità a tanti bambini e bambine di sperimentare per la prima volta la gioia del tennis.
Il primo appuntamento legato al wheelchair tennis è coinciso con l’inizio del circuito, grazie alla giornata di promozione delle tappe dedicate al tennis in carrozzina presso il Tc Settimo, una competizione all’insegna della inclusività giunta alla quinta edizione. L’Associazio­ne benefica “I Lavori di Paoletta e le sue Amiche”, partner del Tc Settimo in diverse attività solidali, ha donato due carrozzine per il Wheelchair tennis a Teo Alessa e Rebecca Traversa, due giovanissimi.
Così Rita Grande, ideatrice del circuito, commenta l’avvio della nuova edizione: «Per noi è un enorme soddisfazione vedere come anno dopo anno sia sempre più nutrita la lista dei circoli che si candidano ad ospitare una tappa del circuito, concordando sul fatto che il tennis sia un momento di condivisione e di confronto prima ancora che di competizione, da vivere come esperienza non soltanto sportiva». Aggiunge Massimo Castiglia, responsabile delle sponsorizzazioni per Ferrero commerciale Italia: «L’intento di Ferrero attraverso il progetto Joy of Moving è quello di contribuire a creare una cultura sportiva diffusa supportando l’avvio delle nuove generazioni allo sport inteso non solo come attività motoria, ma come una filosofia di vita che include anche aspetti culturali, di socializzazione e di sviluppo psicofisico. Il nostro impegno per rendere accessibile lo sport a tutti non poteva non sfociare in un convinto sostegno anche al mondo del wheelchair tennis, che è diventato un punto fermo all’interno dell’evoluzione del progetto, anche grazie al supporto della Federazione Italiana Tennis e Padel. Rite­niamo che sia importante anche la dimensione internazionale che ha assunto il circuito (che quest’anno coinvolgerà 11 Paesi), perché ha permesso di unire aspiranti tennisti provenienti da paesi diversi, consentendo ai partecipanti del Master finale alla Rafa Nadal Academy di vivere un’esperienza unica anche sotto il profilo umano».