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«Uomo di valori ha scritto la storia della nostra città»

L’ex sindaco di Alba Enzo Demaria nel commosso ricordo dell’attuale primo cittadino Carlo Bo

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Tanta commozione nel­l’Albese e in provincia di Cuneo per la scomparsa di En­zo De­maria, sindaco di Alba dal 1990 al 1999. Profondo cordoglio anche da parte del Comune del capoluogo delle Langhe. Nato ad Alba il 6 marzo 1937, Enzo Demaria, ingegnere, entrò per la prima volta in Consiglio Co­munale per la Dc nel 1970 e venne nominato assessore nel 1972. Fu eletto sindaco il 6 maggio 1990 e rieletto il 23 aprile 1995 per il Ppi con la coalizione di Centro. È rimasto in carica fino al giugno 1999. Durante il suo man­dato, oltre all’attività or­di­naria, ha dovuto affrontare la grave tragedia dell’alluvione che ha colpito il territorio nel 1994, prodigandosi insieme con tutta l’Ammi­nistrazione per la ricostruzione e la rinascita della città. Come primo cittadino ha inaugurato il Tea­tro Sociale “Bu­sca” nel 1997, a completamento della ri­strutturazione. Eletto nuovamente, è rimasto in Consiglio Comunale fino al 2004. Il suo impegno nei confronti della cittadinanza non si è esaurito con i mandati politici, ma è proseguito fino all’ultimo con il lavoro in diverse realtà cittadine. Presi­dente della sezione del­l’Anpi Alba Bra Langhe e Roero dal 2009, ha dato un grandissimo contributo a tenere viva la memoria della storia partigiana della città e a diffondere i valori della Resistenza, so­prattutto nelle scuole. Era presidente dell’associazione Veterani dello Sport e socio ordinario e consigliere del Centro Studi Beppe Fenoglio. È stato, inoltre, membro del Comitato Consiliare del­l’Ente Turismo e Manife­sta­zioni dal 1984 al 1985, presidente dell’Enoteca Regionale Pie­mon­tese Cavour dal 1996 al 1999, vicepresidente regionale Anci dal 1995 al 1999. Con provvedimento del sindaco Carlo Bo dell’8 agosto 2020 era stato poi nominato membro del Comita­to di Gemellaggio Alba-Banskà By­stri­ca. Nel 2015 il Pre­si­dente della Re­pub­blica gli aveva conferito l’onorificenza di commendatore. Il sindaco Carlo Bo ha dichiarato: «Alba ha perso un grande uomo che ha contribuito a scrivere la storia di questa città. Entrato in Consiglio nel 1970, vi è rimasto oltre trent’anni, sindaco per due mandati durante cui ha dovuto vivere e affrontare uno dei momenti più difficili per la nostra comunità, l’alluvione del 1994. Come presidente Anpi, aveva a cuore i va­lori fondanti della nostra città Medaglia d’Oro e per questo ha profuso grande impegno nella loro diffusione. Durante il mio mandato ho avuto più volte occasione di confrontarmi con lui e mettere in pratica i suoi consigli frutto della sua lunga esperienza non solo politica, ma di cittadino attivo. Ci mancherà molto».
Anche l’editore Carlo Borsa­lino, con i figli Simona e Da­vi­de e le redazioni di IDEA e IDEAWEBTV.IT, si unisce al dolore della famiglia e dei tanti conoscenti, porgendo le più sentite condoglianze.