Icardi: «Investiamo oltre 175 milioni per la sostituzione delle apparecchiature sanitarie obsolete entro dicembre 2024»

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L'assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi (foto di repertorio, tratta dal profilo personale FB)

«La Regione ha provveduto a impegnare in favore delle Aziende sanitarie regionali quasi 79 milioni di euro, tramite fondi provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, per l’intervento “Grandi apparecchiature sanitarie”, con lo scopo di migliorare la digitalizzazione dell’assistenza e la qualità dei processi, garantendo la sicurezza dei pazienti e l’erogazione di servizi di alta qualità, e più di 96 milioni e trecentomila euro per l’attuazione dell’intervento di digitalizzazione dei Dea di primo e secondo livello. Un investimento complessivo di oltre 175 milioni di euro che consente la sostituzione dei modelli obsoleti con modelli tecnologicamente avanzati, nell’ambito dell’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero».

Così l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, in risposta ad un’interrogazione sulle tempistiche di sostituzione dei macchinari più obsoleti.

«Per le Grandi apparecchiature sanitarie – illustra nel dettaglio l’assessore Icardi -, poco meno di 26,2 milioni sono stati destinati all’acquisto di acceleratori lineari, 7,3 milioni per gli angiografi, oltre 4 milioni sia per ecotomografi che per mammografi, quasi 5 milioni per Pet e Tac, 13,4 milioni per sistemi radiologici fissi, 2,6 milioni per acquisto di gamma camere e 2,3 milioni Gamma camere/Tac, 5,4 milioni per Risonanza magnetica a 1,5 t e 7,5 milioni per Tac a 128 strati».

«Il cronoprogramma previsto dal Piano operativo regionale – conclude l’assessore Icardi – prevede la sostituzione del 50% delle apparecchiature finanziate entro settembre 2023 e del restante 50% entro settembre 2024. La messa in operatività delle grandi apparecchiature sanitarie è fissata entro dicembre 2024. Il parco tecnologico oggetto di sostituzione sarà messo fuori uso e dismesso, come da indicazioni dell’Unità di Missione Pnrr».