È una tradizione consolidata che la stagione corsaiola di Monica Caramellino inizi nei toboga de “La Grande Sfida”, formula challenge che da anni si svolge come manifestazione agonistica di contorno ad Automotoracing (quest’anno in programma sabato 4 e domenica 5 marzo), appuntamento che ha visto la pilotessa canavesana presente in tutte e quatto le edizioni della gara, conquistando la vittoria rosa lo scorso anno.
“Nei mesi scorsi, circolavano molti dubbi che Automotoracing si facesse e tutti conoscevamo le difficoltà che c’erano quest’anno nel mettere in piedi la manifestazione, superate solo all’ultimo momento. Girando per i padiglioni e per il paddock ho sentito troppa gente commentare il tono minore dell’evento. Io credo, invece, che sia stato un grande appuntamento. Beppe e Alberto Gianoglio sono stati in grado di proporre la fiera nonostante le grandi difficoltà incontrate e Augusto Franco, loro partner per la parte agonistica, ha fatto altrettanto per organizzare l’evento sportivo.
Sono sicura che il prossimo anno, con queste premesse, torneremo ad avere Automotoretrò e Automotoracing ai massimi livelli, con gli appassionati delle ‘cose’ storiche che rimarranno a bocca aperta nei padiglioni parmensi per le meraviglie esposte, mentre noi piloti e il pubblico ci scalderemo in pista”. Monica Caramellino riflette un attimo e poi sottolinea: “anche se pubblico e piloti si sono divertiti moltissimo già quest’anno fra gare e drifting”.
Spostando l’attenzione nell’area dinamica Monica Caramellino riguarda le sue prestazioni all’edizione 2023 de “La Grande Sfida” che ha concluso al secondo posto al volante della Peugeot 208 Rally4 curata da Riccardo Miele. “Un secondo posto che mi ha resa felice, perché mi sono confrontata con ragazzine giovanissime e pepate che mi hanno dato filo da torcere dalle batterie alla finale” racconta la pilotessa canavesana, che aveva iniziato le sfide nel migliore dei modi possibili.
“Non proprio nel migliore dei modi possibili” precisa Monica Caramellino che ancora nel paddock prima delle prove libere ha visto la sua Peugeot 208 emettere un preoccupante sbuffo di fumo biancastro, segno che qualcosa nel motore non funzionava. “Un passo avanti rispetto l’anno scorso quando la fumata biancastra era arrivata durante le prove del sabato costringendomi a saltare le prove della prima giornata e a un vero tour de force da parte dei meccanici di Riccardo Miele”.
In questa edizione i tecnici del preparatore della Valle Pesio hanno risolto immediatamente il guaio già nel paddock e la pilotessa di Nole Canavese ha potuto mostrare le unghie sin dalle qualificazioni, e ancora nelle batterie (miglior tempo in entrambe le manche), e semifinali (nuovamente in cima alla classifica delle due sfide). “In finale ho accusato un calo di forma fisica, dovuta alla stanchezza dopo una giornata su una pista molto spettacolare che non concedeva un attimo di riposo fra una curva e l’altra, con tanto di tondo attorno a un palo”. In finale Monica Caramellino si ripete sui tempi delle precedenti manche, mentre Laura Ribet continua il suo percorso di crescita e per entrambe le volte ha la meglio, seppur di un soffio (appena 67/100 nella seconda manche) sulla Caramellino.
“Come lo scorso anno la gara è finita con un abbraccio delle prime tre classificate sul podio delle premiazioni. È stata una grande giornata nella quale mi sono divertita moltissimo e mi è piaciuto il confronto con queste avversarie che vanno fortissimo. È stata veramente una grande sfida. E mi sono ulteriormente innamorata della Peugeot 208 Rally4 che è bellissimo portare in gara. Un grazie ai meccanici di Riccardo Miele, perfetti come sempre. È stata una grande giornata di sport ed è così che mi piace”.