Mia figlia adora il riso. Lo mangerebbe ogni giorno, preparato in qualsiasi variante e ricetta. Così, visto che tra pochi giorni sarà il suo compleanno volevo dalla vostra redazione il consiglio per una ricetta insolita, gustosa e magari capace di incantare grazie all’abbinamento di nuovi sapori.
Immagino mi stupirete!
Antonia (Beinette)
In molti prediligono le virtù di questo cereale. La pasta è più ricca di proteine, mentre il riso contiene più amido; ciò fa sì che durante la cottura quest’ultimo assorba notevoli quantità di acqua, fino a triplicare il proprio peso. Il riso cotto è un alimento meno calorico e più saziante della pasta. Questa caratteristica è maggiore nella preparazione del “risotto”: in tal caso avviene una riduzione calorica supplementare, grazie alla formazione della tipica “cremina” a base di amido diluito in acqua. Ecco allora qualche suggerimento per gustarlo al meglio!
Ingredienti
480 g riso Carnaroli integrale | 100 g zucchero | 80 g burro | 60 g Grana Padano Dop | un pezzo di cedro | farina di riso | capperi dissalati | limone | salvia | aceto di vino bianco.
Preparazione
1. Sbollentare per qualche istante la scorza del cedro. Sciogliere sul fuoco lo zucchero con 150 g di acqua e il succo di mezzo cedro; aggiungere nello sciroppo la scorza dell’agrume e dopo un minuto spegnere il fuoco. Lasciare raffreddare tutto, quindi tagliare la scorza a listerelle.
2. Tostare il riso in una casseruola senza grassi per qualche minuto; bagnarlo con un mestolo di acqua bollente e portarlo a cottura in 40-45 minuti, aggiungendo via via poca acqua bollente.
3. Riscaldare intanto l’olio di arachide; infarinare 30 foglie di salvia con la farina di riso e friggerle per pochi secondi. Scolarle e disporle su carta da cucina per asciugarle. Salarle leggermente al momento dell’uso.
4. Mantecare infine il risotto con il burro, il grana, un cucchiaio di aceto e regolare di sale. Aggiungere la scorza grattugiata di mezzo limone e un filo di olio extravergine. Servirlo completando ogni piatto con qualche cappero, le scorze di cedro e la salvia fritta.
Secondo suggerimento: risotto porri e zafferano.
Ingredienti: 320 g di riso carnaroli | 3 porri | una bustina di zafferano | 80 g di Parmigiano grattugiato | un bicchiere di vino bianco | olio di semi di arachide q.b. | olio extravergine di oliva q.b. | sale q.b.
Per il brodo vegetale: una carota | una cipolla | 2 litri di acqua | sale q.b.
Preparazione: preparare il brodo vegetale: pulire gli odori e trasferirli in una piccola casseruola; coprire con acqua fredda, salare e far cuocere per circa 30 minuti. Mondare i porri, lavarli accuratamente sotto l’acqua corrente fredda e tagliarli a fettine sottili. Tenerne da parte qualcuna per la guarnizione finale.
Far scaldare un filo di olio in una pentola, aggiungere i porri e un mestolino di brodo e lasciarli cuocere finché non saranno ben morbidi.
Togliere i porri dalla pentola, rimetterla sul fuoco e versarvi il riso; farlo tostare per bene, quindi sfumare con il vino bianco. Frullare i porri fino a ottenere una crema liscia e densa. Aggiungerla al riso e portare a cottura, versando il brodo vegetale caldo man mano che viene assorbito: ci vorranno circa 15 minuti. A metà cottura, unire lo zafferano e mescolare per bene. Intanto far scaldare l’olio di semi in una padella e friggervi le striscioline di porro tenute da parte. Quando saranno dorate e croccanti, scolarle e farle asciugare su carta assorbente da cucina.
Appena il riso sarà cotto, spegnere il fuoco e mantecare con il parmigiano grattugiato. Aggiustare eventualmente di sale. Distribuire il risotto nei piatti individuali, guarnire con qualche strisciolina di porro fritta e servire.