Arriva al secondo appuntamento il ciclo di incontri Itinerari dal Rojava: la rivoluzione oggi promosso dall’associazione e collettivo Zaratan in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea di Cuneo.
Dopo il primo incontro con Davide Grasso, che ha segnato una bella partecipazione da parte della cittadinanza cuneese, dando vita ad un dibattito ricco e intenso, il Centro di Documentazione Territoriale accoglie lo stesso Grasso, Carlo Greppi e Gigi Garelli per l’appuntamento di Giovedì 9 marzo, ore 20:45, “Hevalen: antifascismo e resistenza dalla guerra di Spagna al Kurdistan”.
“Hevalen” non è solo il titolo del libro di Davide Grasso in cui – come recita il sottotitolo – il filosofo e scrittore torinese risponde alla domanda “Perché sono andato a combattere l’Isis in Siria”, ma è una parola curda che significa “amici”, “compagni”. E proprio sugli amici e i compagni di lotta si concentrerà l’incontro, in un percorso tra storia e contemporaneità: chi partecipa alla rivoluzione del Rojava e perché? Che cosa li spinge e cosa hanno in comune con uomini e donne che in passato hanno difeso valori e ideali anche con le armi?
Leggere il presente attraverso il passato, provare a trovare gli elementi in comuni tra le battaglie dei curdi in Rojava e quelle degli internazionalisti nella guerra di Spagna, senza dimenticare la resistenza e la guerra partigiana che Cuneo ha ben conosciuto.
Che cosa sta succedendo nel Rojava, regione del nord-est della Siria? Perché si parla di rivoluzione e cosa vuol dire “confederalismo democratico”? Che cos’è “la scienza delle donne” e quali sono gli elementi in comune tra le lotte dei curdi e le resistenze antifasciste europee? Quel che accade in Rojava può mettere in crisi un ordine politico fondato sullo stato-nazione?
Il Collettivo Zaratan – artefice del festival Zoé in città e promotore di iniziative sociali e culturali sul territorio – prova a rispondere ad alcuni di questi interrogativi in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Cuneo.
Incontri a marzo, alle 20,45, presso il Centro di documentazione territoriale in Largo Giovanni Barale 1 a Cuneo.
Il terzo appuntamento è previsto per giovedì 16 marzo, alle 20,45, “Donna, vita, libertà. La scienza delle donne curde”.
I comitati di Jineolojî (“scienza donna” o “scienza delle donne”) sono nati durante la rivoluzione nel Rojava siriano contro lo Stato islamico. Si sono diffusi nel resto del mondo per affermare una scienza della libertà che adotti uno sguardo femminile sulla storia, la società e l’universo, forgiando lo slogan “Donna, vita, libertà”. A discuterne Caterina e Irene del Comitato di Jineolojî Europa-Italia e Davide Grasso.
Giovedì 23 marzo, alle 20,45, “Soggetti pericolosi”, il film: il Rojava è in pericolo o è un pericolo?” Proiezione del documentario “Soggetti pericolosi” e dibattito a seguire con la regista Stefania Pusateri e Davide Grasso, tra i protagonisti del film. Il film intende analizzare le ambiguità nella definizione di “pericolo” secondo lo Stato italiano, che ha inteso censurare la possibilità di testimoniare la rivoluzione curdo-siriana.
Il ciclo di incontri si propone come momento di approfondimento e vero e proprio laboratorio aperto alla cittadinanza cuneese, una finestra su un’area del mondo che recentemente è andata sotto i riflettori dei media per la catastrofe umanitaria seguita ad un devastante terremoto, ma che merita maggiore attenzione per la natura dei processi sociali in corso e per essere ancora al centro di un conflitto poco o male raccontato. In seguito alla grande partecipazione all’incontro “La rivoluzione delle donne” di ottobre 2022 (in cui Davide Grasso era ospite proprio per raccontare una parte della sua esperienza), il Collettivo Zaratan invita i cittadini presso la sede dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo per porsi una domanda necessaria e mai banale: “Siamo liberi di costruire la nostra storia?”.