1) VENERDI’ 10 Marzo 2023 – ore 20,45
L’Europa in guerra in Ucraina: cosa c’è davvero in
gioco. RELATORI: Alessandro Orsini e Fabio Mini
2) VENERDI’ 17 Marzo 2023 – ore 20,45
Tema: DIO – DIALOGANO: Franco Cardini e Gad Lerner
3) VENERDI’ 24 Marzo 2023 – ore 20,45
Tema: PATRIA – DIALOGANO: Ernesto Galli della Loggia
e Tomaso Montanari
4) VENERDI’ 31 Marzo 2023 – ore 20,45
Tema: FAMIGLIA – DIALOGANO: Donata Francescatto e
Sergio Belardinelli
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Tutte le lezioni si svolgeranno in video nella sala grande della
Fondazione Casa Delfino in c.so Nizza n. 2 – Tel. 3388278033
– INGRESSO LIBERO –
SARANNO GRADITI BREVI COMMENTI
PERCHE’ SUONARE LA CAMPANA
In un momento storico in cui, nella nostra società, emergono espliciti
segni di ignoranza e/o indifferenza, la Fondazione Casa Delfino (Onlus)
sente la necessità di invitare a tornare a scuola. Per ritrovare il desiderio di
cambiare noi stessi: e quindi il mondo. Per costruirci gli strumenti per farlo.
Non potendo realizzarli in proprio, per motivi economici ed
organizzativi, tali strumenti la Fondazione Casa Delfino (Onlus) ha
pensato di ricavarli dalle LEZIONI della SCUOLA DE IL FATTO
QUOTIDIANO, e ALTRE da FONTI DIVERSE per farne materia di
divulgazione, argomentazione e discussione. La scuola, diceva Piero
Calamandrei, è un organo costituzionale: «Se si dovesse fare un paragone
tra l’organismo costituzionale e l’organismo umano, si dovrebbe dire che
la scuola corrisponde a quegli organi che nell’organismo umano hanno la
funzione di creare il sangue». Il sangue di una democrazia sono i suoi
cittadini: e se la nostra democrazia è oggi così terribilmente anemica, è
perché abbiamo smesso di rinnovarne il sangue, cioè di formare cittadini
consapevoli. Ma non è tardi: il momento è ora. La Costituzione fonda la
nostra Repubblica anche sulla cultura e sulla ricerca (art. 9): cioè su una
conoscenza sempre rinnovata, e aperta a tutti. Solo attraverso questa
conoscenza possiamo concorrere «al progresso materiale e spirituale della
società» (art. 4). E solo così davvero «la sovranità appartiene al popolo»
(art. 1). Solo così, insomma, la democrazia non è solo una bella favola, ma
diventa una cosa concreta, che si tocca e si abita: una casa aperta a tutte e a
tutti. Queste lezioni non sono nate per fare concorrenza alla scuola della
Repubblica, o all’università. Vogliono dare altri strumenti, in totale libertà.
Vogliono parlare a tutte e a tutti: senza limiti di età o di condizione sociale,
senza vincoli e senza padroni. Vogliono dare informazioni e spunti di
riflessione che gli altri non danno. Abbiamo dimenticato di chiederci: a
cosa serve la conoscenza, a cosa serve la scuola? Con queste lezioni
vogliamo costruire, insieme, la democrazia attraverso il pensiero critico.
Dobbiamo imparare a leggere il mondo, se vogliamo cambiarlo.
Iniziamo col proporre quattro lezioni, ut supra, di cui la prima di stretta
attualità: la guerra in Ucraina. Se l’iniziativa susciterà qualche interesse,
proseguiremo oltre