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8.600 euro per le scuole: dal Comune di Mondovì fondi per l’inclusione scolastica

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Luca Robaldo (Foto Vallauri)

Prevenire e gestire le situazioni di disagio bio-psicosociale contrastando l’abbandono scolastico, rielaborando le esperienze di malessere e creando una rete di collaborazione sinergica tra famiglia, scuola e territorio. Sono questi, in sintesi, gli obiettivi del progetto “Doors – Porte aperte all’inclusione” promosso dal Comune di Mondovì in collaborazione con il Consorzio per i Servizi Socio-Assistenziali del Monregalese, gli Istituti Comprensivi Mondovì 1 e Mondovì 2 e la Cooperativa Sociale Caracol, recentemente finanziato dalla Regione Piemonte con 21.500,00 €.

Un’iniziativa di alto valore formativo e inclusivo che entrerà nel vivo nei prossimi giorni attraverso la realizzazione vera e propria delle prime azioni progettuali. Con la determinazione numero 90 dello scorso 8 marzo, infatti, il Comune ha ufficialmente trasferito agli Istituti Comprensivi Mondovì 1 e Mondovì 2 la somma di € 8.556,00 (4.278,00 per ciascun istituto) per l’adozione delle misure prioritarie di contrasto al disagio bio-psicosociale e alla povertà educativa previste dal progetto.

«Accogliamo con immenso piacere l’inizio effettivo del progetto “Doors”, realizzato grazie alla disponibilità e alla collaborazione di tante realtà professionali locali come il CSSM, gli Istituti Comprensivi e la Cooperativa Caracol» hanno dichiarato il sindaco, Luca Robaldo, e l’assessora all’Istruzione e alle Pari opportunità, Francesca Bertazzoli. «Questo primo impegno economico testimonia l’attenzione che, come Amministrazione comunale, intendiamo rivolgere al mondo della scuola, accompagnando i singoli istituti nelle sfide quotidiane all’inclusione. Un sostegno diretto e immediato che consentirà di realizzare attività strutturali diluite nel tempo, reso possibile da un progetto predisposto dai nostri uffici e premiato dalla Regione Piemonte che ne ha riconosciuto l’innovazione in termini di metodo e di multidisciplinarietà. Un traguardo importante che crediamo possa rinvigorire e rafforzare il tessuto sociale dell’intera comunità monregalese».