Durante la mattinata di Giovedì 16 febbraio, al Liceo “Ancina” di Fossano, si è svolta la fase distrettuale dei Campionati di matematica.
A seguire le impressioni di due studenti del Liceo Bodoni che hanno partecipato (con risultati di tutto rispetto).
All’inizio i giochi di Archimede non sapevo cosa fossero, pensavo fossero simili alla prima gara, appena mi consegnarono il foglio con sedici quesiti io inizialmente non sapevo cosa fare. Erano di geometria e rimasi un po’ spiazzato, ma nonostante alcune difficoltà, grazie alla logica sono riuscito a passare, nonostante gareggiassi con persone più grandi di me. Ma non sapevo cosa mi sarebbe aspettato a Fossano. I quesiti erano molto più complicati e dopo tre ore di calcoli e un po’ di attesa arrivò la classifica, non mi ero qualificato, ma comunque mi ero piazzato in una buona posizione anche gareggiando con persone di quinta superiore. Un’esperienza indimenticabile.
Samuele Picca 1^D
In questa competizione mi sono qualificato per la fase distrettuale, in cui sono arrivato quarto, mentre solamente i due migliori alunni della provincia potranno partecipare alla finale di maggio. Nonostante ciò questa esperienza ha permesso a me, e a molti altri alunni del nostro istituto, di mettersi in gioco, affrontando quesiti molto complessi e per nulla scontati.
La fase distrettuale, più elaborata e complicata di quella scolastica, comprendeva dieci quesiti a risposta multipla, due a risposta aperta e tre dimostrazioni: i punteggi per i primi dodici esercizi era di cinque punti per ogni risposta corretta, uno per le risposte lasciate in bianco e zero per quelle errate, mentre per le dimostrazioni il punteggio massimo era per ciascuna di quindici punti.
La complessità di questa prova è dimostrata anche dal fatto che nessuno studente della nostra provincia è riuscito ad ottenere un risultato superiore alla metà dei punti totali ma questo è stato a mio parere un fatto positivo, dato che aumentando la difficoltà si permette agli studenti di migliorare sempre le proprie capacità, continuando a mettersi alla prova.
È stata nel complesso un’esperienza molto positiva e consiglio a tutti di partecipare ad una di queste competizioni senza pensare ad un possibile esito negativo.