Inalpi inaugura la seconda torre di sprayatura

Ambrogio Invernizzi: «L’obiettivo? 1.400 tonnellate di latte al giorno faranno del caseificio di Moretta il primo impianto di trasformazione italiano»

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È stata inaugurata venerdì 10 marzo, la seconda torre di polverizzazione del latte Inalpi. Un momento storico per l’azienda di Moretta che segna un importante passaggio, un segnale che arriva in un periodo delicato e particolare, chiara espressione di quella scelta di guardare al domani, concretizzando un percorso di crescita costante.
All’evento in una soleggiata e primaverile mattinata hanno preso parte i protagonisti di una lunga storia iniziata nel 2009 con la nascita della filiera corta e controllata del latte e la costruzione della prima torre di sprayatura.
Ad aprire l’incontro, moderato dal giornalista Beppe Gandolfo, il presidente Inalpi Spa, Ambrogio Invernizzi: «Tutto ha avuto inizio nel 2009, l’anno del primo grande investimento, fatturavamo 20 milioni di euro e ne abbiamo investiti 35. L’idea della torre di polverizzazione è sempre stata di Michele Ferrero, al primo incontro ero piuttosto scettico. È stata un’operazione incredibile in cui abbiamo trovato tutti la forza di provarci, soprattutto i conferitori, che hanno abbandonato contratti storici per conferire il loro latte a un azienda che ne lavorava pochissimo. Una vera sfida».
Sul palco è poi salito Raffaele Tortalla, presidente Compral Latte che ha così ricordato il cammino degli inizi della filiera del latte «È stata un’esperienza che ha trovato inizialmente non poche difficoltà da parte degli allevatori. Credo che Compral Latte ci abbia messo cuore, coraggio e collaborazione. È un progetto per il territorio in cui ciascuno ha la sua importanza, dal più grande al più piccolo allevatore». A Tortalla è seguito poi Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti Piemonte: «Coldiretti è presente in questo progetto sin dal primo giorno, la cosa più difficile è stata convincere i primi cento conferitori e reperire i primi 5.000 quintali di latte. L’indiciz­zazione del prezzo ci ha consentito di avere un rapporto alla pari con l’industria e in questi 12 anni i conferitori Inalpi hanno percepito oltre il 10% in più del prezzo medio del latte. Questi pochi centesimi al litro sono quelli che fanno la differenza».
A chiudere il primo blocco di interventi Paolo Maggi, managing Director and President Tetra Pak South Europe: «Vedere il nome Tetra Pack e Inalpi vicini, è una grandissima soddisfazione. Il nostro è un rapporto di vecchia data, iniziato negli anni ’60 con il burrificio. Le nostre due industrie puntano sulla qualità e siamo un esempio di come l’unione di due eccellenze possano costruire qualcosa di unico e solido».
Il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, si è collegato da Roma: «L’inaugurazione della seconda torre di polverizzazione del latte Inalpi è la dimostrazione di un’accurata pianificazione, che ha saputo superare l’oggettivo momento difficile. Inalpi è un’industria sana e virtuosa che ha avuto la capacità di riconoscere la qualità come elemento distintivo della produzione. E nella qualità si devono integrare tutti gli attori della filiera del latte. Sono orgoglioso che lo Stato italiano abbia voluto partecipare alla crescita di questa azienda, che è un modello virtuoso, un’azienda che grazie al grande lavoro eseguito, ha raggiunto risultati straordinari in tempi rapidissimi».
Il secondo blocco degli interventi è stato aperto dalle parole di Maria Chiara Zaganelli, direttore generale Ismea, che ha così raccontato le ragioni che hanno indotto l’Ente a credere nel progetto: «Inalpi non è solo una narrazione, è una solida realtà. Con loro abbiamo attivato uno strumento finanziario in cui crediamo molto e che implica un approccio differente: accompagniamo l’investimento lungo tutto il suo percorso. E lo applichiamo solo a progetti che abbiano una caduta positiva su tutta la filiera e sul territorio».
Il presidente della Provincia Luca Robaldo ha poi voluto sottolineare l’impegno di Inalpi in un percorso di sostenibilità, che diventa ogni giorno elemento sempre più dirimente per la costruzione di un futuro migliore. «Il Piemonte è stata qualificata come una delle zone più siccitose d’Italia, l’impegno delle aziende è fondamentale. Inalpi certifica la propria impronta sull’ambiente dal 2021 ed ha una particolare attenzione al ciclo e al risparmio dell’acqua».
Un tema sul quale Ambrogio Invernizzi ha voluto sottolineare come un percorso di sostenibilità sia elemento assolutamente necessario: «L’atten­zione nei confronti del Pianeta è importante per oggi e per domani. Abbiamo un solo pianeta e dobbiamo prendercene cura, per vivere bene oggi e per preservarlo domani. Come industriali è necessario avere buoni rapporti e considerazione nei confronti di chi lavora, ma è anche necessario prendersi cura del pianeta. Noi portiamo avanti progetti che prevedono risparmi di risorse, per poterle avere a disposizione più a lungo».
Il sindaco di Moretta Giovanni Gatti ha inoltre sottolineato che cosa l’organizzazione lattiero casearia rappresenti per la cittadina cuneese: «Inalpi è un fiore all’occhiello della nostra comunità: prima di tutto per le famiglie Invernizzi, Barattero e Sapino a cui la comunità è grata. Ma anche per la sicurezza occupazionale, la stabilità sociale, la serenità delle famiglie. È un’azienda attenta al territorio, sensibile alle esigenze del territorio e del mondo dell’associazionismo».
L’ultimo blocco della partecipata cerimonia si è aperto con le previsioni sul futuro di Inalpi del presidente Invernizzi: «Mi auguro che il futuro sia ancora molto lungo, e sempre più improntato sull’innovazione, sulla ricerca e sulla creazione del valore. Perché non ha nessun senso fare guerre di prezzo, ma è importante fare guerre di valore. L’impresa cresce grazie anche al contributo della comunità in cui è inserita ed è obbligatorio generare valore e ripartire valore».
Per Francesco Pugliese, Ad di Conad: «Tra Inalpi e Conad esistono delle vere e proprie similitudini, il nostro moto è “Persone oltre le cose” e questa filosofia appartiene anche a Inalpi. Operare in ambito territoriale è senza dubbio un vantaggio, perché se l’attività prospera, è chiaro che prospera anche il territorio. Tutti noi dobbiamo recuperare i concetti del bene comune, pensare che il valore deve essere ridistribuito tra tutti gli attori della filiera e su tutto il territorio, altrimenti qualsiasi attività perde significato».
La tavola rotonda è poi proseguita con l’intervento del Governatore del Piemonte Alberto Cirio, «Oggi è una bellissima giornata e momenti come questo sono rari. Sono anni che viviamo una costante quotidianità di emergenza. In Inalpi vedo applicato lo stesso concetto di responsabilità sociale portato avanti dalla Ferrero. Il segreto di queste aziende è la famiglia: dalla famiglia Ferrero, alla famiglia In­vernizzi, alle famiglie degli allevatori».
A chiusura della tavola rotonda Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, ha sottolineato la bellezza del momento «perché progetto di persone per bene che si realizza».
I presenti si sono poi spostati nella zona adiacente il palco per la benedizione dell’impianto da parte di don Gianluigi Marzo, parroco di Moretta.
L’incontro si è poi concluso con il taglio ufficiale del nastro per l’inaugurazione ufficiale della torre, alla presenza del governatore Cirio, del presidente Ambrogio Invernizzi, dei consiglieri d’amministrazione Pier­antonio Invernizzi e Giovanni Inver­nizzi, della signora Anna Sapino, della famiglia Barattero e di tutti i relatori della tavola rotonda.
Nel corso dell’incontro è avvenuta da parte del sindaco di Moretta, Gio­vanni Gatti, la consegna della Cit­tadinanza Benemerita ad Inalpi Spa e il dono di Patrick Van Stipdonk, managing Director Inter­food, di un’installazione dedicata a questa speciale giornata: «Sono orgoglioso della crescita impressionante di Inalpi, loro hanno con noi un rapporto che va oltre la partnership, collaboriamo da oltre 34 anni e oramai siamo una famiglia».