Home Attualità 2° Terres Monviso Outdoor Festival a Saluzzo

2° Terres Monviso Outdoor Festival a Saluzzo

A Saluzzo sino al 19 marzo non un semplice salone, ma un laboratorio di tre giornate, un’esperienza da vivere, e da camminare insieme...

0
0

L’outdoor in tutte le sue forme, in una tre giorni itinerante quella di questi giorni, lungo le vallate alpine e Il Quartiere di Saluzzo a fare da campo base di conferenze, corse, stand, pedalate, laboratori tutti all’insegna del turismo slow e di un modo di incontrare il territorio lento, sostenibile, meditato, cosciente … decisamente passionale e gustoso. Insomma, vero.

L’edizione 2023 del Festival prevede sino al 19 marzo nelle scuderie de Il Quartiere un percorso ricco di stand dedicati alle aziende sportive, ai negozi di territorio, alle Associazioni e agli esercenti che hanno proposte per l’Outdoor nella stagione 2023/2024.

Nei Cortili si presentano i marchi e le attività con vere e proprie esperienze insieme ai negozi di territorio ospiti – Isaia, Ciclimattio, Il Podio, Peirano Sport, Ravaschietto, Slalom – prove tecniche di calzature per running e nordic walking. La Ferrino Night e il laboratorio di riciclo sartoriale del materiale fallato o non più adatto all’alta montagna – prodotti da testare con personale tecnico, il primo percorso del Vibram Terres Monviso Running Park, una parete per sperimentare l’arrampicata in collaborazione con il Collegio delle Guide e Monviso Outdoor, le novità della collezione calzature outdoor estate 2023 in collaborazione con AKU, che con l’occasione presenterà in anteprima i nuovi modelli di calzature per lavoro in ambiente certificati come Dispositivi di Protezione Individuale, con il fine di promuovere la cultura della sicurezza in montagna e la consapevolezza nelle scelte di acquisto, il tiro con l’arco, l’Outdoor therapy e Datameteo per confrontarsi sul futuro del clima attraverso tanti momenti di formazione, il fascino di rafting e canyoning e il percorso avventura. Non manche il “Vibram Test Center” composto da due pedane test, animate da un tech rep Vibram, con due diverse prove: grip su roccia bagnata (rampa Megagrip con set scarpe di prova a disposizione del pubblico) e grip su ghiaccio bagnato (rampa ArcticGrip, con set scarpe di prova a disposizione del pubblico). In questo salone si può salire a cavallo, pedalare in E-bike con la Pdv o sperimentare una flotta di biciclette firmate CicliMattio, scoprire il lavoro delle Associazioni che si dedicano al Volontariato e alla sicurezza in montagna (Protezione Civile – Associazione Nazionale Alpini; Soccorso Alpino; Corpo Aib Piemonte; Soccorso Radio). Infine le news firmate Terres Monviso come la nuova guida al territorio CamperViso, una mappa per vivere il territorio.

Lo spazio Expo invece è il luogo dove incontrare i Parchi e le aree Mab Unesco, Le Porte di Valle (Pdv Valle Infernotto – Pdv Valle Po Bronda – Pdv Pianura Saluzzese – Pdv Valle Varaita – Pdv Valle Maira – Pdv Valle Grana – Pdv Valle Stura), l’ATL del Cuneese, Unione Montana del Pinerolese, Confartigianato Cuneo, il Cai, le Guide del Monviso, gli Ecomusei e i Musei – Ecomuseo della Pastorizia, Ecomuseo Terra del Castelmagno, Ecomusei dell’Alta Valle Maira, Balma Boves e Museo del Tempo e delle Meridiane.

Non mancano i negozi di settore e la Libreria del Festival, gestita dall’ALìE (Agenzia Libri e Iniziative Editoriali) in collaborazione con Fusta Editore, che è aperta per tutta la durata della manifestazione. Al suo interno si trovano i titoli più importanti del panorama editoriale, in particolare, delle Alpi Occidentali e tutte le carte sentieri del medesimo territorio.

Per il pranzo e per la cena è ritorna l’area del gusto quest’anno Sala Trek Food, dove incontrare i prodotti da zaino, oltre ai piatti tipici della tradizione delle vallate occitane.

Nel corso delle giornate di sabato 18 e domenica 19, nell’area esterna come nell’area interna, si svolgono chiacchierate e confronti negli spazi agorà e al centro ci sono tanti e diversi argomenti (i percorsi vallivi delle terre Occitane e I sentieri della Resistenza), di evoluzione nei diversi ambiti – tende, bici, equitazione, scarponi (la tecnologia del trek), della montagna raccontata nella letteratura, della montagna scoperta con chi accompagna, della montagna delle cartine, dei rifugisti e degli albergatori (lab del vivere e lavorare in montagna).