Sulle delicate note di Bach intonate dai giovanissimi flautisti Sofia e Andrea della Scuola Comunale di Musica di Mondovì, seguiti dalla prof.ssa Paola Parretta, si è aperta a Palazzo di Città la mostra antologica “Nervi Tesi” dedicata all’Artista albese Marco Cuttica.
L’iniziativa, a cura dalla giornalista e scrittrice Sandra Aliotta, è stata promossa dalla Onlus “Colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo” in collaborazione con il Comune di Mondovì.
L’evento ha raccolto particolare consenso da parte dell’attento pubblico che ha affollato il vernissage della mostra allestito nelle tre sale del piano nobile del Palazzo. È infatti possibile ammirare una ampia rassegna di oltre 30 opere che ripercorrono 25 anni di carriera e l’inedita evoluzione figurativa e spirituale dell’Artista, espressa nella ricerca di effetti di luce ed atmosfere poetiche sottolineate da nervature tese e potenti sferzate di colore.
Significativa e acuta, in proposito, la critica rivolta dallo scrittore e critico d’arte Remigio Bertolino: “In tempi in cui l’arte è svilita a raffigurare non più bellezza e armonia ma un universo di orribile, di brutto, accozzaglie di oggetti tesi a rappresentare il senso finale di un sublime bolso e banale, accostarsi alle opere di Marco Cuttica ci riconcilia con un’arte legata alla grande tradizione. La sua è un’arte moderna, all’insegna di un figurativo tutto teso a nuovi apporti inventivi e creativi. Il paesaggio brulica di colori violenti, la materia diviene un fuoco ardente, un crogiolo di sensazioni”.
L’Arte di Cuttica tende soprattutto a declinare ogni risvolto della percezione umana: gioia, dolore, serenità, riflessione, rabbia, interpretati con dirompente energia creativa da cui consegue una ricca varietà tematica, elemento costante nell’opera dell’Artista e atipico rispetto alla pletora dei cosiddetti artisti “riconoscibili dal soggetto”. La sua evoluzione artistica è in effetti un’appassionata rivolta contro le vicissitudini della vita umana, resa possibile dall’adozione di un segno personale e identitario oltre che dall’uso dinamico e vibrante della materia, in cui si rispecchiano distintamente i “Nervi Tesi” dell’Artista (apertura ad ingresso libero 24, 25 e 26 marzo dalle ore 15 alle ore 18).