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Gli anniversari del 2023 sono ponti culturali

Domani sera in Sala Fenoglio l’evento di InPoetica. Alessandra Morra conversa su “Il mio tempo verrà”

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Domani (venerdì 24 marzo) alle 21 con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, InPoetica presenta alla Sala Beppe Fenoglio di Alba, in collaborazione con l’Alba Music Festival e il Laboratorio Teatrale Albatros, “Il mio tempo verrà – la vie et la mort” una carrellata culturale ed emozionale sugli anniversari del 2023: 60 anni dalla morte di Fenoglio e di Silvia Plath, 150 anni dalla nascita di Calvino, 160 anni dalla nascita di Gabriele d’An­nunzio, 140 anni dalla morte di Richard Wagner. Senza dimenticare i 20 anni dalla scomparsa di Gaber e i 60 anni dalla morte di Enrico Caruso, uno degli interpreti più importanti delle scene operistiche del ’900, voce wagneriana preferita da direttori come Mahler e Toscanini nella New York di inizio secolo. L’evento sarà anche occasione per l’omaggio alla Poetica di Bruno Murialdo: le sue immagini fotografiche e il suo segno pittorico, incisivo ed insinuato nel colore, saranno lo strumento per una narrazione visiva sugli anniversari del 2023. Ospiti della serata saranno Cetta Berardo curatrice, saggista una delle intellettuali punto di riferimento del sistema culturale del territorio. La Berardo è autrice della preziosa prefazione all’opera di Gina Lagorio, di cui nel 2022 si è festeggiato il centenario della nascita. L’evento accoglierà sul palco il Maestro Manuel Zigante, uno dei violoncelli più virtuosi della scena europea. Gli interventi di lettura e di passaggio teatrale sono affidati alla sensibilità di Angioletta Cucè e del Laboratorio Teatrale Alba­tros che con rigore ed intensità hanno seguito il programma di InPoetica nell’ultimo lavoro culturale su Elsa Morante. La conclusione è affidata al Direttore Artistico dell’Alba Music Festival Giuseppe Nova e al musicologo Dino Bosco.
La Direttrice di InPoetica Alessandra Morra converserà con gli ospiti sul delicato “fin de siècle”, tra la morte di Wagner e la nascita di D’An­nunzio citando l’importanza del concetto di opera d’arte totale. L’ispirazione dell’evento è nel libro di Ernesto Ferrero “Album di famiglia”: lo scrittore, citando Gustav Mahler, ricorda «che la tradizione non è l’adorazione delle ceneri, ma la custodia del fuoco». “Il mio tempo verrà”, titolo appunto dell’evento, è di nuovo una grande, seppur tragica citazione di Gustav Mahler. Ponti culturali sono possibili per volontà e verità di coscienza di chi opera nel sistema culturale: l’evento del 24 marzo è altresì ispirato alla figura di Gina Lagorio, come una delle prime biografe di Beppe Fenoglio.