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Passeggiando tra Palazzi e Castelli

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La delegazione FAI di Saluzzo, in collaborazione con il Comune di Costigliole e l’associazione Attivamente, organizza un evento dal titolo “Passeggiando tra Palazzi e Castelli”, un’inedita giornata di immersione nelle bellezze storico-architettoniche di Costigliole Saluzzo. Appuntamento domenica 2 aprile, con visite guidate dalle 9,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 17 e la possibilità di menu convenzionati presso due locali del paese: Terzo Tempo (pranzo) e Castello Rosso (aperitivo).

GLI ITINERARI

Si potranno effettuare due tour: “I palazzi del centro”, con partenza dal palazzo La Tour e “Il borgo medievale”, con partenza dal piazzale della parrocchiale. Nel primo caso si visitano Palazzo La Tour e palazzo Giriodi, nel secondo i castelli della collina. Per ogni visita si prevedono partenze scaglionate ogni mezz’ora. Ogni tour durerà indicativamente 70/80 minuti. Ogni itinerario prevede un contributo di 5 euro.
I due banchi Fai di partenza (punto ritrovo), dalla Parrocchia e a Palazzo la Tour, distano l’un l’altro meno di 15 minuti a piedi.

Considerato che le visite saranno organizzate in piccoli gruppi (in particolare nella città alta), è in fase di attivazione sul sito del Fai un sistema di prenotazione oraria on line, che permetterà ai turisti di organizzare in modo libero gli itinerari di questa prima edizione di “Passeggiando tra Palazzi e Castelli” ed evitare code. Sarà data priorità ai visitatori che avranno effettuato la prenotazione.

Gli iscritti al FAI (la tessera si potrà anche effettuare in loco) potranno ammirare in esclusiva gratuitamente anche esterni ed interni del seicentesco “Castlot”, una delle tre fortezze della collina costigliolese, oggi proprietà privata eccezionalmente aperta al pubblico: visite previste alle 10, alle 12, alle 15 e alle 17. Durata circa 40 minuti.

LE MOSTRE

Durante il tour per il paese sarà possibile visitare le mostre gratuite “Selme – Si espandono le mie emozioni” a Palazzo La Tour, “Sì viaggiare” nei locali dell’ex stazione dei treni, “Ceretto, 5 gennaio 1944” a palazzo Giriodi.

Proficua sinergia

Dice l’assessore alla Cultura del Comune di Costigliole Paola Anghilante: «Crediamo nella bellezza del nostro paese e ci stiamo impegnando affinché sia valorizzata e condivisa con chi ancora non la conosce. L’evento organizzato in collaborazione con il FAI è un’azione concreta in questa direzione. Pur essendo un piccolo centro, il nostro patrimonio architettonico e culturale abbraccia secoli di storia, a partire dalla gloria del periodo romano che emerge dai ritrovamenti archeologici, fino ai più recenti e drammatici eventi della seconda guerra mondiale. Le storie da raccontare su Costigliole sono molte di più di quanto ci si immaginerebbe attraversandolo con uno sguardo superficiale. Una giornata intera non basta per conoscere il nostro paese, ma è comunque un inizio. Speriamo di poter rinnovare la collaborazione con il FAI per nuovi appuntamenti».

Commenta il sindaco di Costigliole Fabrizio Nasi: «Esprimo tutta la mia soddisfazione per l’organizzazione di questo evento, a cui lavoriamo da settimane, e alla delegazione saluzzese del Fondo Ambiente Italiano per l’impegno profuso. Tanti “pezzi” della storia di Costigliole meritano di emergere ed essere narrati e poterlo fare, in questo primo scorcio di bella stagione, accompagnati da un team di specialisti permette di offrire ai visitatori valore aggiunto. Sarà una giornata di completa immersione nel nostro patrimonio e nella nostra storia».

I PALAZZI

Gli esempi più significativi dell’architettura settecentesca costigliolese sono Palazzo Giriodi di Monastero, costruito su progetto di Ascanio Vittone (attuale sede comunale) e Palazzo Sarriod de La Tour, edificio di origine tardo-medioevale e ampliato nel corso del Settecento. Quest’ultimo diventò nido il d’amore di Cristina, nipote di Tomaso Alberto Saluzzo di Casteldelfino, e dell’amato conte Pierre Louis Sarriod de La Tour, dal quale l’edificio prende il nome. Negli ultimi anni è stato oggetto di un importante restauro che, oltre alle facciate e al loggiato, hanno interessato le cantine, la parte del rustico e il recupero del “Parco degli Alteni”. Di proprietà comunale, attualmente ospita mostre ed eventi.

I CASTELLI

Il Castello Rosso, edificio risalente alla fine del 15esimo secolo e restaurato in seguito secondo il gusto neogotico, era la vera residenza dei signori del luogo, i Costanzia. Immerso in un parco all’inglese, custodisce importanti tracce dell’età rinascimentale, come l’affresco della “Madonna col Bambino” attribuito ad Hans Clemer, conosciuto anche come il “Maestro d’Elva”, pittore fiammingo attivo nel Marchesato di Saluzzo a cavallo del 16esimo secolo. Ad oggi il Castello ospita un rinomato albergo, ristorante e centro benessere.

Sul versante di Busca il complesso difensivo costigliolese era poco protetto. A fine 400 vennero realizzate diverse opere di difesa tra cui, probabilmente, anche il Castlot, che sorge davanti alla chiesa parrocchiale. I muri perimetrali che raggiungono uno spessore di quasi 2 metri (e che contengono una finestra gotica, oggi murata) fanno pensare che il fortilizio avesse esclusivamente scopi difensivi. La torre è orientata per proteggere la nuova porta del Borgo.

La storia del Castello Reynaudi è ancora più antica. Fu il primo bastione realizzato in collina, nel 13esimo secolo; fu distrutto nel 1487 dal duca Carlo I di Savoia durante uno dei conflitti con il Marchesato di Saluzzo. Venne ricostruito nel 1627. Oggi di proprietà privata, porta il nome di uno degli ultimi proprietari. Sarà visitabile esternamente.

 

BaNNER
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