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Targa ai comuni di Alba e Bra per le pensiline degli autobus dell’ospedale

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Si è tenuto ieri, martedì 28 marzo, in occasione dell’anniversario dei 15 anni dalla nascita della Fondazione Ospedale Alba-Bra, il taglio del nastro dell’auditorium dell’ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno e delle nuove pensiline degli autobus. Dal 2008 la Fondazione ha raccolto oltre 25 milioni di euro di donazioni per attrezzature, arredi e ricerca.

Alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, del presidente della Provincia Luca Robaldo, del direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio, del presidente della Fondazione Ospedale Alba-Bra Bruno Ceretto con il direttore Luciano Scalise, e del sindaco di Verduno Marta Giovannini, è stata consegnata una targa di ringraziamento ai donatori che hanno reso possibile la realizzazione dell’auditorium: la famiglia Stroppiana rappresentata da Stefania Stroppiana, la Fondazione Crc con il presidente Ezio Raviola e la Banca di Cherasco con il presidente Giovanni Claudio Olivero. La piazzetta di fronte alla sala conferenze, invece, è stata possibile grazie a una donazione del notaio Vincenzo Toppino, a cui è stata dedicata e per cui ha ritirato il riconoscimento la collega Lucia Cotto.

Infine, sono stati premiati il sindaco di Alba Carlo Bo e il sindaco di Bra Gianni Fogliato per aver donato le pensiline degli autobus di fronte all’ospedale.

Ospite dell’evento il professor Umberto Galimberti con una lezione magistrale su “La medicina nell’età della tecnica” e un appello alla sanità a mettere maggiormente al centro del lavoro la persona e non solo la malattia. E’ stata inoltre l’occasione per salutare e ringraziare due storici medici dell’ospedale prossimi alla pensione, Giuseppe Fasolis, primario di Urologia, e Giusto Viglino, primario di Nefrologia.

Il sindaco Carlo Bo: “Il 19 luglio 2020, in piena emergenza Covid, apriva l’ospedale unico di Verduno intitolato poco dopo alla memoria di due industriali di eccellenza del nostro territorio, Michele e Pietro Ferrero. Siamo qui oggi a festeggiare i quindici anni della Fondazione, nata grazie ad altri grandi uomini e donne di Langhe e Roero e portata avanti con passione da tutti i suoi componenti, a partire dal presidente Ceretto. Un grazie doveroso va anche ai tantissimi benefattori che in questi anni hanno voluto finanziare i progetti della Fondazione, ognuno in base alle proprie possibilità, e a tutto il personale sanitario che lavora ogni giorno al servizio dei pazienti. In questi anni sono stati raggiunti risultati incredibili per far diventare il nostro nosocomio un’eccellenza non solo del territorio e della provincia ma, con l’impegno di tutti, anche della nostra regione”.