Un pomeriggio fuori dalle aule, dai programmi e perfino dagli schemi, quello trascorso giovedì scorso dai ragazzi della 2a C del Liceo ‘Ancina’ indirizzo Scienze Umane al rifugio ‘Pinco Pallino’ di Cussanio, struttura in prima linea nell’offrire assistenza e rifugio a cani, ma anche gatti, cavalli e in generale ad animali abbandonati, maltrattati o destinati al macello. Un pomeriggio, comunque, non per questo meno formativo: un’occasione preziosa, anzi, per toccare con mano l’impegno quotidianamente profuso da tanti volontari e per sentire dalla viva voce dei responsabili le tante attività che animano questo luogo dove da tempo si portano avanti non solo l’assistenza agli animali ma anche iniziative di sensibilizzazione a trecentosessanta gradi, dal benessere animale all’adozione.
A fare da tramite, nella duplice veste di insegnante di matematica dell’Ancina e di volontaria del rifugio, la professoressa Paola Veneri, che dice: “Sono felice che i ragazzi abbiano potuto apprezzare uno spazio gestito con passione e impegno, perché sono giovani studenti di scienze umane e, quindi, particolarmente sensibili a tutto ciò che è umanità, concetto spesso difficile da definire ma che, per certo, è qualcosa che s’impara e si esercita anche nelle nostre relazioni con gli animali”.