Alberto Merlo non è più l’allenatore dell’Albese e ne avevamo dato notizia (già) nel tardo pomeriggio di ieri. Telefonicamente, l’abbiamo raggiunto. Ecco le sue considerazioni a margine dell’essere stato sollevato dall’incarico.
“Sinceramente, non mi aspettavo l’esonero. Come dico sempre io, è giusto che la società faccia la società e l’allenatore faccia l’allenatore. Nonostante le ultime quattro sconfitte consecutive, comunque di misura ed episodiche, non c’erano i segnali per lo scenario che poi si è verificato. Chiaramente, provo delusione e rammarico. Ero e rimango convinto che l’Albese si possa salvare tranquillamente, anche senza play-out. Ne prendo atto della decisione, soffro. Spero, però, che il mio lavoro sia stato apprezzato anche se non sono riuscito a portarlo a termine. Guardando i numeri, in un girone completo e cioè affrontando tutti, abbiamo portato a casa 18 punti. Se moltiplichi per 2, a 36 la salvezza è a tiro. Ho giocato due volte con il Cuneo Olmo e quasi altrettanto con l’Alba Calcio. Quando ero stato chiamato, avevamo dietro il Cavour a 3 punti e l’AS Torino, CBS a pari punti e il SD Savio Asti era 6 punti davanti, così come la Cheraschese. Nonostante gli ultimi nostri quattro ko, abbiamo rosicchiato 6 punti al SD Savio Asti, 4 alla CBS, 2 alla Cheraschese. I ragazzi sono sempre stati completamente dalla mia parte e hanno sempre dato tutto. Dopo cinque settimane di assenza forzata causa infortunio, adesso è imminente il rientro di Sessa. Un giocatore fondamentale. Insomma, c’erano tutte le carte in regola per lottare fino all’ultimo. Mi dispiace tanto che sia andata così. Ho sempre girato molto come mister, salvo i 3 anni ad Acqui Terme e i 3 anni a Castellazzo Bormida. Ero reduce da 2 anni e mezzo al Benarzole. Per 2 anni avevamo fatto bene, malgrado il Covid. A dicembre 2021 era arrivata la separazione. L’avventura all’Albese era, per me, una rivincita. Vedasi i 7 punti nelle mie prime 3 partite. Alba è una piazza importante. Spero che la chiave di lettura non siano i miei due esoneri consecutivi, ma che venga valutato il mio lavoro. Spero di essere apprezzato e di avere una possibilità, ma da inizio stagione“.