In un pomeriggio luminoso, sulla collina dell’ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno, la settimana scorsa si è svolto l’evento di inaugurazione dell’auditorium per la formazione, oltre che della piazzetta galleria d’arte e delle pensiline per i bus, nella giornata dedicata al compleanno della Fondazione Ospedale Alba-Bra onlus, nata ad Alba il 28 marzo 2008. In questi anni la Fondazione ha raccolto oltre 25 milioni di euro di donazioni per attrezzature, arredi e ricerca.
Una serie di eventi raccolti attorno all’intenso e significativo momento della lectio magistralis del filosofo Umberto Galimberti, introdotta dalla presentazione del vicepresidente della fondazione Paolo Giraudo, dopo le presentazioni a cura del direttore Luciano Scalise.
Al microfono di un gremito auditorium, Galimberti ha sviluppato il tema della “medicina nell’età della tecnica” sottolineando la differenza, non solo linguistica, tra il corpo come entità unica e in continua evoluzione, legato al mondo della vita, frutto di continue esperienze e mutamenti, e l’organismo, ridotto a una cosa, uguale per tutti e soggetto unicamente alle valutazioni tecniche. Il prestigioso ospite ha sottolineato come la scienza debba occuparsi dell’organismo, senza però dimenticare il corpo e senza dimenticare il rapporto umano tra medico e paziente.
Sul palco si sono avvicendati la sindaca di Verduno, Marta Giovannini e la vicepresidente della fondazione Marcella Brizio Pacotto. «Portare “Bellezza” in ospedale – ha detto – per noi è fondamentale. Un’attenzione che porteremo a poco a poco in tutto l’ospedale, ma che qui abbiamo voluto sottolineare coinvolgendo l’artista David Tremlett per impreziosire la piazzetta vetrata con il progetto “Verduno #1” che ha trasformato l’ingresso in una galleria d’arte. In questi anni abbiamo allestito molti reparti per accogliere, prenderci cura, aiutare le persone a suon di arte, di musica, di parole, oltre alla moderna tecnologia. Il senso è quello di un luogo pensato non solo come luogo di cura, ma anche di benessere, dove la qualità delle prestazioni e le migliori terapie si accompagnano alla qualità della vita».
Il direttore Scalise ha così aperto alla consegna delle targhe di ringraziamento per la realizzazione dell’auditorium alla famiglia Stroppiana, in ricordo del socio fondatore Ferruccio Stroppiana, al presidente della Fondazione Crc Ezio Raviola e al presidente di Banca di Cherasco Claudio Olivero il quale ha commentato: «La salute di ognuno è un bene comune, come ci ha insegnato la pandemia. E proprio all’inizio del periodo Covid l’ospedale di Verduno è entrato in funzione».
Una targa è stata assegnata ad uno dei maggiori donatori della Fondazione ospedale Alba-Bra onlus grazie al quale sono state realizzate grandi opere tra cui la sala emodinamica, il laboratorio di anatomia patologica e il sistema robotico DaVinci Xi e, ultima in ordine temporale, la piazzetta galleria d’arte antistante l’auditorium a lui dedicata: il notaio Vincenzo Toppino. Le ultime due targhe sono state consegnate a due grandi professionisti dell’ospedale Michele e Pietro Ferrero prossimi alla pensione: Giuseppe Fasolis, primario di Urologia e direttore del dipartimento di chirurgia e Giusto Viglino primario di nefrologia, dialisi e direttore di medicina. «Due baluardi, due grosse perdite per il nostro ospedale», ha commentato Luciano Scalise ringraziando i due medici per l’impegno a favore dell’Asl Cn2.
L’incontro è proseguito con il ringraziamento ai sindaci di Alba Carlo Bo e di Bra Gianni Fogliato per l’impegno nel realizzare la pensilina per i bus. Sono seguiti i saluti del presidente della conferenza dei sindaci Mauro Noè, del presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo e del direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio. E infine il pomeriggio si è concluso con gli interventi del presidente Bruno Ceretto che ha sottolineato la necessità di proseguire con l’opera sostegno ai giovani medici. Ha poi ringraziato il cda della Fondazione, il governatore del Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla sanità della Regione Piemonte Luigi Icardi a cui sono state affidate le conclusioni.
La riqualificazione degli ex ospedali di Alba e Bra approvata in regione
La Giunta regionale ha approvato il documento programmatico per la riqualificazione e il riuso degli ex Ospedali di Alba e Bra. Un intervento da 46 milioni 451mila euro, interamente finanziato con risorse a fondo perduto (Articolo 20), di cui 25 milioni e 946mila euro per il presidio di Alba e 20 milioni 505mila euro per il presidio di Bra. «L’approvazione dello studio di fattibilità è un passaggio fondamentale che consente l’accesso ai fondi statali e che ci consente di rispettare il cronoprogramma» ha spiegato il presidente del Piemonte Alberto Cirio. L’assessore Luigi Icardi ha aggiunto: «Con l’apertura del nuovo ospedale unico di Verduno, i due ex presidi ospedalieri di Alba e Bra vengono riqualificati in funzione della medicina territoriale». Il progetto di fattibilità riguardante l’ex ospedale di Alba prevede il recupero del fabbricato monumentale per ospedale di comunità, centrale operativa territoriale, servizi amministrativi, attività di formazione e Dipartimento di prevenzione, oltre alla realizzazione di un nuovo fabbricato da dedicare a Casa di comunità, attività clinico-assistenziali. Riguardo all’ex ospedale di Bra, sono previsti il recupero del fabbricato monumentale per Hospice, servizi amministrativi, socio-assistenziali, formazione e Dipartimento di prevenzione, oltre al recupero e alla riqualificazione di un fabbricato più recente a casa di comunità e altri servizi.