“Ringrazio il ministro Gennaro Sangiuliano che, in meno di due mesi, ha trovato una soluzione che non solo non penalizza lo sviluppo di un territorio ma, allo stesso momento, lo tutela dal punto di vista ambientale”.
Così l’onorevole piemontese Monica Ciaburro (FdI) commenta la decisione della Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, che ha espresso parere tecnico istruttorio favorevole alla pronuncia di compatibilità ambientale nell’ambito della procedura di “Via”, sul progetto “Autostrada A33 Asti-Cuneo. Tronco A21 (Asti est) – A6 (Marene) – Lotto 6 Roddi – Diga Enel”.
“Stiamo parlando dei lotti compresi nei comuni di Verduno, Cherasco, Roddi e La Morra in provincia di Cuneo – precisa l’onorevole Ciaburro -. Il parere è condizionato al rispetto alcune prescrizioni ambientali tese a mitigare gli impatti dell’opera sul paesaggio caratterizzato dalla presenza di beni quali la Tenuta Reale di Pollenzo e il sito Unesco “Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe, Roero e Monferrato”.
“In questo modo – prosegue l’onorevole piemontese – si tutelano anche le maestranze, visto che potranno continuare il loro lavoro su questo lotto dell’autostrada, senza interruzione. Il Governo Meloni ancora una vola dimostra di essere accanto ai cittadini, alle imprese e al territorio”.
“Grazie all’azione congiunta e lungimirante degli organi centrali e periferici del Ministero – conclude Ciaburro -, in meno di due mesi è stata raggiunta una soluzione funzionale in un paesaggio riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Un risultato straordinario”