Martedì 18 aprile saranno trascorsi esattamente 12 anni da quando giunse la notizia che Pietro Ferrero, il primogenito di Michele (che sarebbe poi scomparso il 14 febbraio del 2015), era stato colto da un malore fatale mentre si trovava in Sudafrica ed era in sella alla sua bicicletta.
Anche questa volta, come ogni anno, è l’occasione propizia per ricordare e celebrare la figura del “dottor Pietro”, fratello di Giovanni che oggi guida saldamente l’azienda leader mondiale dell’industria dolciaria. Pietro aveva 47 anni ed era a Città del Capo assieme a papà Michele e ad altri dirigenti Ferrero con il compito di definire i dettagli di un nuovo progetto per la realizzazione di uno stabilimento a Johannesburg seguendo la missione umanitaria che ha sempre contraddistinto l’azienda di Alba per creare posti di lavoro nelle zone più difficili del mondo, devolvendo parte delle risorse alla tutela della salute e alla crescita educativa dei bimbi più poveri.