Nel “lab” di Vinum ecco i formaggi

Vinum, nel tempo, è divenuto un evento estremamente ampio e ric­co: oltre a essere splendida vetrina delle tantissime eccellenze enologiche del Pie­mon­te, riesce a porre l’accento anche su tutte le altre peculiarità che caratterizzano i paesaggi vitivinicoli di Langhe, Monferrato e Roero, riconosciuti come patrimonio del­l’u­manità Unesco. C’è così spa­­zio per approfondire storia, cultura, folclore, tradizioni. E tra le tradizioni trovano uno spazio di primo piano quel­le legate all’enologia, ovviamente, e alla gastronomia, con vini e ci­bi che si uniscono in combinazioni straordinarie. Chi alle degustazioni volesse affiancare un approfondimento sui segreti delle denominazioni potrà partecipare, in Sala Beppe Fenoglio, a Vinum Lab, un ricco calendario di appuntamenti organizzato in collaborazione con Ais Piemonte, con le masterclass curate dal sommelier Andrea Dani.
In ciascuno dei sette giorni di Vinum – aperte alle 11 da “I Formaggi Dop incontrano i grandi vini”, connubio perfetto con le degustazioni guidate dall’Onaf, protagonista anche a Palazzo Mostre e Congressi con l’Isola dei Formaggi Dop del Piemonte, tutti i giorni della manifestazione dalle 10,30 alle 20 -, alle 17 è prevista una masterclass che vedrà l’abbinamento del vino con un piatto preparato dallo chef Fulvio Siccardi; il cuoco proporrà in degustazione i prodotti di eccellenza Dop e Igp della Regione Piemonte. Fra i protagonisti anche i vini della città “gemella” di Medford e della Valle d’Ao­sta, l’associazione Go Wine, il Consorzio di Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, il Consorzio Alta Langa e la Cooperativa Emmaus.

GLI ASSAGGIATORI DELL’ONAF PREPARANO IL FESTIVAL

L’Organizzazione Nazionale de­­­­gli Assaggiatori di Formag­gio (Onaf) è nata a Cuneo nel 1989 con l’obiettivo di promuovere, prima in Italia, le qualità dei formaggi tra un pubblico sempre più ampio attraverso l’utilizzo della tecnica dell’assaggio e delle metodologie più avanzate. Attualmente conta oltre duemila soci. L’attività dell’Onaf è prevalentemente rivolta alla formazione di assaggiatori e maestri assaggiatori con corsi di primo e secondo livello che si tengono in tutta Italia. L’associazione ha sede al Castello di Grinzane Cavour ed opera sul territorio italiano tramite la sua rete di delegazioni. Partecipa a mostre di settore e organizza eventi per promuovere la conoscenza dei prodotti caseari individuando le caratteristiche che esaltano la qualità e l’anima del formaggio, visto come espressione della tradizione e della realtà del territorio. L’Onaf sta organizzando il Festival dei Formaggi Piemontesi, primo concorso caseario a livello regionale. «Il festival di quest’anno è la prosecuzione di quanto già realizzato nel 2017 – sottolinea il presidente Pier Carlo Adami – quando protagonisti furono i formaggi cuneesi e poi, nella seconda edizione del 2018, aperta a Cuneo, Asti e Alessandria. L’edizione vide la partecipazione di 44 produttori e dei loro 144 formaggi. Quest’anno i numeri saranno sicuramente maggiori». L’invito verrà inoltrato a 700 aziende. Una giuria composta da maestri assaggiatori di tutta Italia degusterà e valuterà i prodotti in gara secondo la collaudata metodica del­l’Onaf. Il lavoro delle commissioni si svolgerà sabato 10 giugno a Savigliano, presso la Cooperativa Pie­monte Latte. Le premiazioni si terranno invece domenica 11 giugno nella sede del Castello di Grinzane Cavour. «Le ragioni che ci hanno portato a riprendere un progetto già nato nel 2019 e poi fermato bruscamente dal Covid sono legate all’esigenza di valorizzare la biodiversità che caratterizza il Piemonte e che dà origine a formaggi (di pianura, collina, montagna) con peculiarità qualitative eccezionali», spiega Pier Angelo Battaglino, delegato Onaf della provincia di Cuneo. L’iniziativa sarà realizzata grazie al contributo della Fondazione Crc e di Banca d’Alba e si avvarrà del patrocinio della Regione Piemonte, delle Province piemontesi, di Confagricoltura, Coldiretti, Cia-Agricoltori Italiani e Cna Piemonte. Un festival vocato all’ecosostenibilità e all’utilizzo di materiali biodegradabili. E con veicoli Alba Sc 4 posti e Alba Cargo, 100% elettrici. (g.b.)