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«Ragazzi troppo spenti? Aiutiamoli a rifiorire»

La docente e psicologa braidese Patrizia Scanu a TEDxCuneo: presenterà nuove forme educative

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Patrizia Scanu, diplomata al Liceo Clas­sico, è laureata in Filosofia, in Lettere Classiche e anche in Psicologia a indirizzo cli­nico. Residente a Bra, insegna Scienze Umane ed è iscritta nel­l’Albo A degli psi­cologi del Pie­monte. Ha inoltre una formazione quadriennale in Gestalt Coun­selling e un master biennale in Me­diazione Fami­liare, oltre a es­sere istruttrice di training autogeno. Sabato 6 maggio, parteciperà come speaker a TEDxCu­neo con un intervento sul tema dell’educazione a scuola.

Scanu, su cosa verterà il suo intervento?
«Il senso dell’educazione, attraverso un discorso ampio, ma cercando la giusta sintesi: un tema molto sentito, di cui darò la mia visione e che proverò a trattare alla luce degli studi intrapresi e della mia esperienza come insegnante e psicologa».

Lei ha ideato un progetto didattico vol­to alla riparazione dei dan­ni psicologici causati dalle misure anti-Covid. Ce ne vuole parlare?
«Ho vissuto con gli studenti il pe­riodo della Dad. È stato difficile. Vedevo i ragazzi spegnersi dietro lo schermo, soli e smar­riti: è stato motivo di forte preoccupazione. Ho così deciso di organizzare incontri, inizialmente online e poi in presenza, seguiti anche da colleghe psicologhe e tutor universitari, per ascoltare i ragazzi, in modo che si incontrassero e si raccontassero. Mi ha colpito co­me emergessero le stesse problematiche: il senso di vuoto e stanchezza, il terreno che mancava sotto i piedi. È stato toccante».

Momenti di grande condivisione, quindi…
«Sì, nei ritrovi periodici abbiamo toccato tematiche importanti, che andavano dall’educazione emozionale e non violenta, all’economia, alle arti, al teatro, alle tecniche di manipolazione mediatica: ho visto gli studenti ri­nascere, uscendo da questi in­contri felici. E i genitori, coinvolti a latere, che li accompagnavano, molto contenti, notando i pro­­­pri figli rifiorire e apprendere pure qualcosa di nuovo. La co­sa che mi rende più contenta è sa­pere che si sia creato, fra loro, un gruppo di amici affiatati».

Confrontandosi con il mondo adolescenziale, qua­­li sono i problemi che affliggono di più que­­sta generazione?
«Questa generazione è spesso tacciata di essere passiva e poco intraprendente; è vero, ma an­che e soprattutto a causa di un uso smodato del digitale che ha creato un danno intellettivo, come dimostrano centinaia di studi riassunti dalla Settima Com­missione del Senato nel 2021: poche pagine in cui vengono sintetizzati gli effetti della dipendenza dal mezzo e dagli smartphone e la conseguente perdita delle capacità intellettive e delle facoltà mentali. Il motivo? Un uso marcato degli strumenti digitali in età precoce. In Germania, vengono chiamati gli “smombies”, termine che nasce dall’unione delle parole “zombie” e “smartphone”. Da psicologa, peraltro, osservo un au­mento di problematiche come ansia, depressione, disturbi dell’alimentazione. Una generazione che sta perdendo i punti di riferimento in cui, però, vedo un’intuizione, una luce interiore particolare».

Lei è stata anche relatrice di una scuola di giornalismo. Che esperienza è stata?

«Interessante: mi è stato chiesto di insegnare agli allievi della Scuola Sociologia e Psi­co­logia della Comunicazio­ne: fra i temi, le tecniche di scrittura e costruzione dei testi, in particolare quello giornalistico. E poi la nascita di una notizia, la propaganda, lo “spin doctoring”. È stato un piacere aver a che fare con persone adulte con il desiderio di imparare qualcosa di nuovo».

Ma torniamo a TEDxCuneo. Quale può essere l’utilità di un evento di questo tipo?

«Non avevo mai preso parte al TEDx pur conoscendolo come format e mi ha sorpreso favorevolmente l’essere stata contattata per partecipare. Penso che l’evento abbia il potenziale per trasmettere al pubblico idee da approfondire».

Il suo intervento, in quanto speaker, che finalità pensa possa avere?
«Sarei lieta se le persone riflettessero su quello che dirò e se dalle mie riflessioni traessero qualche spunto per agire, per interessarsi e ripensare all’educazione in modalità diversa».

Appuntamento il 6 maggio al “San Francesco”

Sabato 6 maggio, nel Complesso Monumentale di San Fran­cesco, si terrà TEDxCuneo, evento di cui Rivista IDEA e IDEAWEBTV.IT sono media partner. La varietà delle tematiche trat­tate viene già espressa nel nome stesso, acronimo di “Te­chnology, Entertainment and Design”, attraverso dei talk bre­vi ma di grande impatto in cui emergono le idee dei pensatori e degli innovatori che vi partecipano. Annunciati i primi tre speaker dell’edizione 2023, intitolata “Extra­ordinario, oltre l’im­maginario”: oltre a Patrizia Scanu (vedi intervista a fianco), saliranno sul palco Antonio Perfido, ideatore del “convergent marketing” e tra i fondatori di The Digital Box, società leader nello sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale evolute, ma alla portata di tutti, e Andrea Vanzo, compositore, pianista e produttore musicale: sue diverse colonne sonore per spettacoli teatrali e cortometraggi che hanno ottenuto premi e riconoscimenti. Nel 2022 ha pubblicato il suo primo album: “Intimacy Vol. 1” con successo sui social e sulle piattaforme online. Per altre informazioni: www.tedxcuneo.com.