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MAESTRI A CRAVANZANA – Mostra delle opere di Massimo Berruti e Pier Tancredi De-Coll’

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Due maestri, pittori di fama oramai internazionale, si incontreranno il 6 e il 7 maggio a Cravanzana nell’ambito delle manifestazioni organizzate per i 40 anni di attività della locale Associazione Studi. Sono Massimo Berruti e Pier Tancredi De-Coll’, che hanno accettato un confronto insolito per i pittori oramai affermati. Nei locali della Chiesa Bassa esporranno, ciascuno, quattro opere tra le più significative della loro storia artistica. Il pubblico le potrà ammirare nel pomeriggio di sabato (dalle 15 alle 21) e in tutta la giornata di domenica (dalle 9.00 alle 18.00). Fino a questo punto non sembra esserci nulla di particolare fatta salva la maestria dei due protagonisti.

L’evento assumerà però tutti i colori della sua originalità domenica 7 maggio alle ore 15.00 quando in sala, trasformata per l’occasione in auditorium, saranno presenti i due artisti. Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe non parleranno delle proprie opere. De-Coll’ rifletterà sui lavori di Berruti che, a sua volta, sarà il critico delle opere del compagno di esposizione. Subito dopo, sarà la volta di Piero Giovanni Bertolotto, noto professore e storico dell’arte, che illustrerà al pubblico i percorsi, gli snodi e le scelte artistiche che, dagli albori della pittura e attraverso i secoli, ci hanno condotto alle opere di Massimo Berruti e Pier Tancredi De-Coll’.

Un modo originale, insomma, di proporre l’Arte: un’esposizione di opere quale illustre pretesto per disvelarne i segreti al pubblico non solo specializzato, nell’alto intento divulgativo e di condivisione di esperienze artistiche e umane, conoscenza e innegabile Bellezza.

Un viaggio che l’Associazione Studi su Cravanzana si regala in occasione del suo speciale compleanno e che desidera condividere con tutti coloro che a vario titolo desiderano lasciarsi condurre, emozionandosi, alla scoperta del segno e della poetica.

L’evento è organizzato dall’Associazione Studi su Cravanzana con il patrocinio del Comune di Cravanzana e la collaborazione del Comitato Festeggiamenti.

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Note sugli autori

PIER TANCREDI DE-COLL’

Pier Tancredi De-Coll’, torinese (1959) è un pittore di impianto espressionista che recentemente ha aderito alla corrente romana dell’Effettismo. Mossi i primi passi presso lo studio del pittore torinese Serafino Geninetti, ha esordito come vignettista per i quotidiani Stampa Sera e La Stampa.

Con lo scrittore Federico Audisio di Somma (premio Bancarella 2002) ha realizzato il libro di disegni e poesie Femmes, Donne Elettriche (1986), con la prefazione di Gianni Versace.

Su questo percorso artistico è stato scritto il libro Pura Pittura (Gli Ori) curato dalla Presidente dell’Accademia Albertina Paola Gribaudo e scritto da Federico Audisio di Somma (Salone del Libro 2017).

Nel 2018 la Città di Arezzo gli ha dedicato la mostra antologica “Pier Tancredi De-Coll’ ” presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, a cura di Liletta Fornasari.

Nel 2019 è stata inaugurata dalla Presidente Donna Allegra Agnelli la mostra Lessico Quotidiano, prima personale d’arte in assoluto presso il prestigioso Istituto per la Cura e Ricerca sul cancro, poi trasformata in mostra permanente.

Ha ricevuto a Salerno il prestigioso PREMIO CHARLOT PERFORMANCE D’ARTISTA .

Con la Direzione Artistica di Antonio Perotti ha avuto l onore di essere tra i 16 artisti internazionali ad aver interpretato Mole Urbana, l’innovativa popcar elettrica di Umberto Palermo.

Un suo lavoro (Distanze Sociali) è nel Libro di Paola Gribaudo CondiVIDere che raccoglie a futura memoria le testimonianze sul primo lockdown di svariate personalità torinesi.

Una sua installazione, MIRA ALLA LUNA è stata recentemente inaugurata in Cilento nell’ambito dei Percorsi d’Arte del Cilento curati da Elio Rumma.

Suoi lavori sono stati selezionati per il prestigioso Premio Sulmona 2021 e 2022. Nel 2022 sue personali a Roma (commento critico di Alfio Borghese) Monza (a cura di Vittorio Raschetti) e Torino per IRCC.

Sempre nel 2022 un suo lavoro è stato pubblicato (esposto a Napoli) quale controcopertina del vinile degli Osanna In occasione del 50ennale dello storico gruppo musicale.

Hanno scritto e apprezzato il suo lavoro critici e personalità del mondo dell arte come Liletta Fornasari, Cosimo Savastano, Paola Gribaudo, Vittorio Raschetti, Antonio Perotti, Federico Aloi, Stefania Maggiulli Alfieri, Elio Rumma, Caterina Nucci, Luigi Mazzardo e Maria Libera Amato.

I suoi lavori sono esposti in permanenza presso le Gallerie ArteèKaos di Alassio e Bologna Galleria Mentana di Firenze Bottega d’Arte Bianchi di Alessandria e ProposteLab di Cava de’ Tirreni.


MASSIMO BERRUTI

Classe 1948, ex campione di pallapugno, Massimo Berruti ha intrapreso con successo anche la strada della pittura.

La tecnica distintiva di Berruti – coltivata nel suo atelier di Canelli (At), cittadina della Valle Belbo dove vive e lavora – è la pittura con l’aerografo ed i suoi soggetti prediletti sono i ritratti femminili, dai quali si evincono emozioni e sfumature caratteriali ed un trasporto spesso onirico, melanconico, non disgiunto da un sottile erotismo.

La sua pittura viene definita esistenzialista, nei suoi lavori l’entità umana si rapporta con lo spazio ed il silenzio, sfondo propizio all’emergere dei dettagli più espressivi della fisionomia e dell’indole dei soggetti ritratti. Frequente imbattersi nell’introspezione psicologica, implicita nei suoi lavori dove una evanescenza formale, favorita da chiari scuri e giochi d’ombra, invita all’interpretazione di forme, sguardi, prospettive.

Innumerevoli le mostre personali, a partire dal 1973, nel proprio territorio di origine (quindi Canelli, Alba, Dogliani, Acqui Terme ma anche Venezia, Milano, Imperia, Torino, Firenze, Ferrara). Un’attività espositiva che prosegue da allora ininterrotta, con frequenza sempre maggiore negli anni Novanta e Duemila, quando è spesso ospite di note gallerie d’arte e palazzi storici, musei (come la Casa Natale di Cesare Pavese a S.Stefano Belbo). Con l’affermazione internazionale ecco esposizioni a New York e in Francia (una permanente a Montecarlo), a Berlino e a Roma, sempre legato, tuttavia, indissolubilmente alla terra natìa: e quindi ancora Alba, Cherasco (collettiva Picasso, De Chirico, Guttuso…), Guarene, Barolo, Nizza Monferrato, e molti altri luoghi d’arte e di cultura.