“Obiettivo raggiunto”. Con queste sintetiche parole Jacopo Araldo commenta la sua prestazione al recente Rally Regione Piemonte, andato in scena venerdì 14 e sabato 15 aprile nelle colline delle Langhe. Una gara importante per il pilota di Canelli che affrontava per la prima volta alla guida della Škoda Fabia Rally2 curata dalla Erreffe Rally Team di Castelnuovo Scrivia (AL), avendo al suo fianco Alessandro Mattioda, navigatore con cui ha condiviso l’abitacolo solo un’altra volta, ben 16 anni or sono. Alla fine il risultato è stato soddisfacente per il portacolori di Meteco Corse che ha chiuso quarto assoluto, ma soprattutto, secondo di Coppa Rally di Zona-Piemonte, serie che rappresenta l’obiettivo stagionale di Jacopo Araldo.
Partito di buon passo sulla breve Power Stage del venerdì sera a Castino (appena 2,29) in cui ha siglato il terzo tempo di CRZ, Araldo-Mattioda hanno conquistato la seconda piazza fra i partecipanti alla serie fin dalla prima prova di sabato mattina, la San Grato, mantenendola con costanza sino all’arrivo sul podio di Alba.
“Era molto importante ottenere il massimo dei punti possibili in ottica CRZ in una gara che presentava molto incognite. Correre con una vettura che non avevo mai usato poteva significare non trovare subito le regolazioni giuste; così come si doveva ricreare il feeling con il navigatore con cui non salivo in macchina dal 2007” dice Araldo. “Invece tutto è andato alla perfezione e ho ottenuto questo secondo posto di CRZ che è di buon auspicio per prosieguo della stagione. Certo, con i tecnici di Erreffe dovremo lavorare per essere al massimo livello dalle prossime gare, ma sono contento del livello raggiunto, anche se, essendo un perfezionista, voglio migliorare sempre”.
La strategia di Jacopo Araldo è stata quella di attaccare subito nella prima tornata di prove del sabato mattina, assicurandosi la posizione e poi gestire il secondo passaggio controllando l’assalto del giovanissimo Davide Porta, che ha chiuso staccato di 8”3. “Nella classifica assoluta noi del CRZ siamo preceduti anche dalle due vetture WRC, che non hanno nulla da spartire con le nostre e che non abbiamo mai preso in considerazione in quanto non ammesse alla Coppa Rally di Zona. Come presupponevo la prova di Igliano è quella che mi è piaciuta maggiormente, perché è la più veloce (quasi 100 km/h di media) e soprattutto la meno sporca. È stato divertente tornare sulla San Grato, una prova che io e Alessandro avevamo affrontato insieme nel Rally di Carmagnola del 2007” gara che, guarda caso, Araldo-Mattioda avevano allora concluso secondi assoluti con la Clio S1600.
cs