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Concerto dei Polifonici del Marchesato

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Dopo la pausa imposta dal covid, è di nuovo tempo di gemellaggi e di scambi corali. L’ultimo week end di aprile porterà a Saluzzo il coro veronese La Fonte, ospite dei Polifonici del Marchesato.

In programma vi è un concerto (che verrà introdotto proprio dai Polifonici) nella chiesa parrocchiale di Maria Ausiliatrice alle ore 21 di sabato 29 aprile; il giorno successivo, domenica 30, nel pomeriggio, doppio momento musicale all’interno di Start, con il coro veneto che sarà ospite nel Palazzo Saluzzo di Monterosso (sede, fino a qualche anno fa, dell’Istituto d’arte) e poi nel giardino di Casa Cavassa. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

«L’amicizia tra le due realtà corali va avanti da più di 15 anni – dice il direttore del gruppo saluzzese, Enrico Miolano -. In questi anni sono stati innumerevoli gli scambi e le produzioni condivise ma, ciò che più conta, è il legame profondo che si è creato tra i coristi dei due gruppi. E allora, il ritrovarsi, il fare festa e il cantare insieme, diventano quasi un bisogno e rappresentano un piacere immenso».

Il coro la Fonte è una realtà della coralità veronese formatasi nel 1976 a S. Briccio, frazione del Comune di Lavagno, in provincia di Verona (Italia).

Inizialmente composto da sole voci maschili, da circa 15 anni s’è strutturato come coro a voci miste. E’ una realtà artistica che, attraverso la pratica musicale del canto, svolge una funzione mirata a conoscere e a far conoscere espressioni musicali di diversi Paesi e diverse culture.

La funzione del coro, non è solo quella di produrre un repertorio corale da offrire in occasione di concerti o  ricorrenze  particolari, ma soprattutto quella di proporsi come esempio per i più giovani e con loro lavorare per far nascere e diffondere l’amore per la musica e la pratica corale. 

Il coro La Fonte, diretto dal maestro Lino Pasetto, ha portato il suo canto in varie città europee: Vienna, Praga, Colmar, Strasburgo, Salisburgo, Jedovnice, Brno, Zagabria, Stoccarda, Split, Sarospatak e in molte città  italiane.

In occasioni delle performance saluzzesi il coro veronese proporrà parte del suo immenso repertorio, formato da: canti del mondo contadino, canti folkloristici italiani e stranieri, canzoni moderne, canti del Risorgimento e canti religiosi classici e contemporanei.