A partire dal 18 maggio Racconigi organizzerà il primo Festival dell’ambiente: verrà trattato, in special modo, il rapporto ri-nato, tra l’uomo ed il lupo, un tema, quello dell’equilibrio tra elementi antropici e selvaggi, quanto mai attuale.
L’iniziativa verrà realizzata grazie al fondamentale contributo dello CSEA, che sarà presente durante tutto l’evento, e alla partnership con diversi enti, quali il Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi, teatro naturale spettacolare di due serate, l’Area protetta del Monviso, la Onlus Canilupus Italia e la WILDLIFE INITIATIVE ITALIA, che si occupa delle specie animali da proteggere e preservare ai confini del mondo.
Il coordinamento scientifico dell’iniziativa è a cura della la dott.ssa Liliana Costanzi, veterinaria degli animali selvatici del Parco Nazionale del Gran Paradiso; nel corso dell’evento sarà presente anche Marco Galaverni, Dottore di ricerca in Biodiversità ed Evoluzione all’Università di Bologna, che da oltre dodici anni studia il lupo in Italia e nel mondo, pubblicando articoli scientifici per riviste internazionali. Già collaboratore di ricerca in ISPRA, Galaverni è ora Direttore del programma Oasi del WWF ITALIA.
Di seguito il programma del Festival, che renderà protagonista anche il Sentiero del Maira, linfa verde del territorio, con un occhio sulla riconnessione tra spirito e natura con l’insegnante di yoga Ivana De Pascalis.
-18 Maggio, ore 20.00- Soms- inaugurazione
“E l’uomo (re)incontrò il Lupo -Storia del ritorno in Italia di un grande predatore”
Durante la serata verranno affrontate le dinamiche che hanno portato, in passato, alla scomparsa del lupo in Italia e quelle che invece ne hanno permesso il ritorno non solo sulle montagne ma anche in pianura. Sarà possibile scoprire più da vicino questo iconico animale, perché la convivenza passa attraverso la conoscenza.
L’incontro è a cura della dottoressa Costanzi, che dialogherà con Enrico Mariano.
-19 Maggio, ore 21, Soms:
“Proteggere la fauna selvatica ai confini del Mondo”
Alla scoperta della Mongolia e di un suo bizzarro abitante: il Gatto di Pallas, con Wildlife Initiative, una ONG tutta italiana che opera con lo scopo di studiare l’ecologia di specie selvatiche in declino, lavorando in aree remote del Pianeta e cercando di conservare gli ecosistemi in cui queste specie vivono coinvolgendo le comunità locali che abitano questi luoghi.
Durante la serata verrà proiettato il documentario sul lavoro svolto dall’Ong Wildlife Iniziative in Mongolia.
-21 Maggio, ore 15:
Passeggiata naturalistica sul sentiero del Maira a cura dell’Area protetta del Monviso con i suoi guardiaparco.
A seguire, con Ivana De Pascalis, insegnante yoga certificata, sulle rive del Maira sarà possibile godere dei benefici della camminata precedente, portando consapevolezza sul respiro e sui suoni e profumi del mondo meraviglioso che ci circonderà. Incontro aperto a tutti.
Ore 21, sala incontri Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi: MAB UNESCO: “I vantaggi, per il nostro territorio, di esserne parte”. La serata sarà condotta dal Presidente dell’Area protetta del Monviso, dottor Dario Miretti.
-01 giugno, ore 21:
Come evento conclusivo del “Festival dell’Ambiente” promosso dal Comune di Racconigi , il dr. Galaverni sarà ospite al Centro Cicogne e Anatidi per una serata divulgativa sul Lupo, partendo dal suo libro “L’ uomo che sognava i lupi”. La serata proseguirà con la passeggiata notturna nell’oasi “Lucciole e rane”, nella magia luminosa delle lucciole con sottofondo musicale di rospi e raganelle. A fine serata ai partecipanti verrà offerta una tisana della buonanotte.
Attività libera con obbligo di prenotazione all’indirizzo email gvaschetti@libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili: solo chi avrà avuto conferma scritta dall’oasi, potrà partecipare.
“Siamo contenti e orgogliosi di ospitare questo evento, che coinvolge tante persone e associazioni racconigesi e non solo, valorizzando il nostro splendido territorio –commenta il consigliere Enrico Mariano, con delega all’ambiente- L’obiettivo di iniziative come queste è quello di imparare a conoscere l’ambiente in cui viviamo, inclusi gli animali che lo abitano, a rispettarlo e a proteggerlo”.