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Passatore di Cuneo: targa su Bartolomeo Bruni e per «La Leja»

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Riceviamo e pubblichiamo

È durata oltre un’ora la cerimonia a Passatore di mercoledì 19 aprile, di dedica di targa all’illustre frazionista Bartolomeo Bruni e di nuova denominazione di «La Leja» del viale alberato pedonale centrale (storicamente accesso alla villa signorile al fianco della chiesa). A Bruni,non a caso è dedicato il Conservatorio cuneese, fu, tra Settecento ed Ottocento, apprezzato violinista, compositore e direttore d’orchestra. È intervenuta la sindaca cuneese Patrizia Manassero (che vive nella vicina Madonna dell’Olmo), con presente il suo vice, Luca Serale e l’Assessore. Altri interventi son stati della Dirigente scolastica dell’Oltrestura, Paola Banchio, della Responsabile del plesso e dell’esperto locale di musica sacra Michelangelo Cometto. Presente era il Parroco, don «P.G.», Pier Giorgio Racca. L’esperto di storia locale Ermanno Giraudo ha approfondito anche l’etimologia della parola «Leja» (che si può tradurre, appunto, con «Viale», «Strada alberata») e le sue origini secolari. Fu percorsa anche da Bartolomeo Bruni, che ha avuto omaggio dalla responsabile del Conservatorio Paola Mosca e da due violinisti. La scuola ha organizzato la presenza di tutti gli allievi delle elementari che hanno cantato e giocato con il pubblico con un cruciverba su Bruni, domande alle quali dovevano rispondere i presenti. Si è finito con momento conviviale, in giornata primaverile di sole. Ha coordinato il comitato frazionale guidato da Federico Milano e Sergio Aimar.